Un luogo unico, cuore pulsante della città – il “Teatro Franco Parenti” a Milano

Pubblicato il 6 Novembre 2017 in Outdoor Spettacolo

Regalare un abbonamento a teatro o singoli biglietti per una serie di spettacoli al “Teatro Franco Parenti” di Milano è andare a colpo sicuro. Scelta intelligente di testi, rappresentazioni all’insegna della qualità, atmosfera calda e accogliente che aiuta a dire “dobbiamo venire più spesso”. Un pubblico colto ed eterogeneo, dove giovani e senior, coppie e single, gruppi di amici o amiche hanno di che sentirsi a proprio agio, sia che si arrivi all’ultimo momento, giusto prima che lo spettacolo cominci, sia che si preferisca temporeggiare al bar, a bere o mangiare qualcosa, o negli spazi delle piscine, grande e piccola, inglobati nella struttura teatrale e diventati “Bagni Misteriosi” perché il tempo, qui, sembra immobile e sospeso, in una magia che risulta coinvolgente sia di giorno sia di notte, alla luce dei riflettori.

I milanesi gradiranno sicuramente questo regalo e  chi abita altrove apprezzerà, a giusta ragione, una sera da trascorrere qui, durante un weekend o una vacanza, una fiera o un meeting nella grande Milano, sempre più bella e più grande, ultimamente.

Ecco gli spettacoli dei prossimi mesi che possono essere acquistati e trovare giusta posizione sotto l’albero di Natale:


Da venerdì 3 a giovedì 16 e da martedì 21 a domenica 26 novembre

UOMO SOLO IL FILA

I pensieri di Pasquale
di e con Maurizio Micheli
al pianoforte Gianluca Sambataro
regia di Luca Sandri
scene Fabio Cherstich

produzione Teatro Franco Parenti

Dopo l’inesauribile successo di Mi Voleva Strehler, con la sua ineguagliabile e sofisticata ironia, Maurizio Micheli porta in scena un nuovo personaggio vittima consapevole del senso e non-senso della vita. Un uomo solo è in coda in un anonimo ufficio di Equitalia a fianco di altri esseri umani che come lui aspettano di conoscere il loro destino. Protagonista è l’attesa, quella dell’assurdo quotidiano in cui trovano spazio pensieri, speranze, inquietudine, pazzie, canzoni e… illusioni.


Da venerdì 17 a domenica 26 novembre 2017

ENRICO IV

di Luigi Pirandello
adattamento, interpretazione e regia di Carlo Cecchi

con Carlo Cecchi, Angelica Ippolito, Gigio Morra, Roberto Trifirò, Dario Iubatti, Federico Brugnone, Remo Stella, Chiara Mancuso, Matteo Lai, Davide Giordano; scene di Sergio Tramonti, costumi di Nanà Cecchi- assistente alla regia Dario Iubatti – produzione MARCHE TEATRO

Grande attesa per l’originalità dell’interpretazione di Carlo Cecchi e della sua personale lettura di uno dei testi più rappresentati sulla scena italiana. Dopo i memorabili allestimenti di L’Uomo, la bestia e la virtù (portato in scena nel 1976) e Sei personaggi in cerca d’autore (quattro stagioni di tournée teatrale in Italia e all’estero dal 2001 al 2005), Carlo Cecchi torna a Pirandello nel 150° anniversario della nascita dell’autore con uno dei testi più noti e rappresentati del drammaturgo siciliano: Enrico IV

In occasione del debutto di Sei personaggi in cerca d’autore, Cecchi dichiarò in alcune interviste: ”Con Pirandello ho un rapporto doppio: lo considero, come tutti, il più grande autore italiano. E anche il più insopportabile. (…) Ma Pirandello è un punto focale, un nodo centrale nella tradizione del teatro italiano e va affrontato col rispetto che gli si deve” .
L’ambivalente rapporto di Cecchi con l’autore siciliano ha prodotto in passato due capolavori. La critica, nell’applaudire Cecchi regista e interprete nelle due messe in scena pirandelliane, ha sottolineato come la modernità, la freschezza e l’essenzialità siano caratteristiche fondamentali del suo teatro e come Cecchi sia capace di creare spettacoli acuti e sorprendentemente ironici, di folgorante semplicità.

ENRICO IV è una pietra miliare del teatro pirandelliano e della sua intera poetica. L’opera porta in scena i grandi temi della maschera, dell’identità, della follia e del rapporto tra finzione e realtà.
Lo spettacolo narra la vicenda di un uomo, un nobile dei primi del Novecento, che da vent’anni vive chiuso in casa vestendo i panni dell’imperatore Enrico IV di Germania (vissuto nell’XI secolo), prima per vera pazzia, poi per simulazione e infine per drammatica costrizione. L’amarezza vibrante di questa tragedia porta a un risultato di limpida bellezza, a una catarsi vera e propria; forse in “Enrico IV” più che in altre tragedie, il pirandellismo vince i suoi schemi e attinge a una tensione interiore davvero universale.


Da martedì 26 dicembre 2017 a domenica 7 gennaio 2018

LA CENA DEI CRETINI

di Francis Veber
con Paolo Triestino, Nicola Pistoia e con Simone Colombari, Maurizio D’Agostino, Loredana Piedimonte, Silvia Degrandi
regia Pistoiatriestino
scene Giulia Romolini- costumi Lucrezia Farinella
luci Luca Palmieri
Produzione Teatro Ghione in collaborazione con Fiore&Germano

Esilarante e intelligente commedia, resa celeberrima dal film di Francis Veber dove ricchi borghesi parigini ogni settimana organizzano una cena a cui ognuno invita un “cretino”. Chi avrà portato l’“esemplare” migliore sarà il vincitore della serata. Veber, con lucida ironia, sovverte i luoghi comuni e mostra il lato cattivo di ognuno di noi. Ritmo incalzante, dialoghi fitti e brillanti per un classico della commedia francese che da oltre vent’anni diverte, affascina ed emoziona spettatori tutto il mondo. Pistoia e Triestino, due inappuntabili attori comici e “cretini”.


Da martedì 9 a domenica 21 gennaio 2018

LE SORELLE MATERASSI

di Aldo Palazzeschi
adattamento Ugo Chiti
con Lucia Poli, Milena Vukotic
e con Marilù Prati e Gabriele Anagni, Sandra Garuglieri, Luca Mandarini, Roberta Lucca
regia Geppy Gleijeses
scene Roberto Crea- luci Luigi Ascione
costumi Ilaria Salgarella, Clara Gonzalez Liz Ccahua coordinate da Andrea Viotti, Accademia Costume&Moda, Roma-1964- musiche Mario Incudine- produzione Gitiesse Artisti Riuniti

Nella campagna fiorentina di inizio ‘900 tre zie nubili vivono accecate da un amore senile per il nipote, viveur e fannullone, che le porterà sul lastrico e finirà per abbandonarle. Dal capolavoro di intelligenza e ironia di Aldo Palazzeschi, una parodia anche un po’ grottesca del mondo aristocratico fatta anche di nonsense e giochi di parole.


Da martedì 13 a domenica 18 febbraio 2018

HOLLYWOOD

Come nasce una leggenda
di Ron Hutchinson
un progetto artistico di Gianluca Ramazzotti
con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Gigio Alberti
e con Paola Giannetti
scene di Jean Haas- costumi di Francesca Brunori
musiche di Peter Ludwig- disegno luci di Giuseppe Filipponio- adattamento e regia di Virginia Acqua
produzione Andrea Bianco

Tre assi della risata come Catania, Ramazzotti e Alberti in una commedia coinvolgente che da anni raccoglie successi in tutto il mondo.
È il 1939, il produttore e il regista di “Via col vento” interpretano le scene del film, anche le più imbarazzanti e divertenti, per raccontare la sceneggiatura al nuovo attore appena entrato a far parte del cast. Comicità assoluta e pura follia si fondono agli echi del nazifascismo europeo e della Hollywood del sogno americano.


Altre info sul sito del Teatro Franco Parenti

Indirizzo: Via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano MI
Telefono: 02 5999 5206

BIGLIETTERIA ONLINE

 



Cinquant’anni di storia, in ascesa

Nel 1972 Franco Parenti e Andrée Ruth Shammah, con Giovanni Testori, Dante Isella e Gian Maurizio Fercioni, fondano il Salone Pier Lombardo, che diventa immediatamente un punto di riferimento di vitalità artistica e culturale per Milano, caratterizzandosi per un’idea di teatro proiettata sia verso le novità italiane e straniere, sia verso la rilettura dei classici in chiave contemporanea e che comprende un’intensa e diversificata attività di manifestazioni culturali, concerti, rassegne cinematografiche, conferenze, festival, presentazioni di novità editoriali. Ben presto gli spettacoli del Pier Lombardo trovano circuitazione in tutta Italia, contribuendo a creare dei veri e propri ‘eventi’ di carattere nazionale.

Da quel momento l’evoluzione culturale e storica del teatro ha segnato ritmi diversi, ma sempre con risultati straordinari. Nel 2002 il teatro si è impegnato in una ricerca di fondi che ha avuto i suoi momenti più alti nell’organizzazione, nell’area della Piscina Caimi, confinante con il teatro, di alcune serate spettacolari che hanno visto la partecipazione di migliaia di cittadini. Risale al 2003 la Festa della Primavera, che univa l’approfondimento colto all’evento spettacolare con fontane danzanti e giochi di luce di grande effetto e poesia.

Dopo anni di restauro, ma non di interruzione artistica, la sede storica del “Teatro Franco Parenti” in via Pier Lombardo ha riaperto dal 2008 completamente rinnovata dalla ristrutturazione di Michele De Lucchi con la direzione artistica di Andrée Ruth Shammah e con interventi scenografici di Gian Maurizio Fercioni.

Un luogo unico a Milano in cui la tecnologia si fonde con la sapienza artigianale e con materiali naturali per creare un ambiente di grande respiro e, nello stesso tempo, a misura d’uomo, dove la luce entra attraverso grandi finestre e accentua l’apertura all’esterno, alla città, alla vita.  Oltre 5.400 metri quadrati, distribuiti su tre livelli organizzano otto differenti spazi, tra cui una sala da 500 posti e due sale da 150 posti, che possono essere utilizzati simultaneamente. Il nuovo progetto ha recuperato l’impianto spaziale e funzionale del Quartiere Vasari del 1933 e accoglie il pubblico e lo spettacolo in ogni sua parte, con attività che si intrecciano, si interpellano e stimolano a vicenda. Un luogo di spettacolo, lavoro, incontro e sperimentazione all’altezza dei grandi centri di creazione internazionali.

Un teatro che, se ancora non conoscete, dovete assolutamente visitare, voi e i vostri cari, per vedere il posto e assistere agli spettacoli. Un teatro dove amerete dire: “Io ci sono stato”.

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