Dal 21 luglio al 30 agosto 2017 si apre il sipario sul famoso Festival di Salisburgo, giunto alla 97esima edizione. Sotto la nuova direzione di Markus Hinterhäuser tutti i gusti musicali saranno soddisfatti, da Mozart a Netrebko, Muti, Verdi, ai Filarmonici di Vienna e a Tobias Moretti: 195 rappresentazioni durante 41 giorni di Festival.
La partecipazione di artisti rinomati in campo internazionale entusiasma sia gli illustri spettatori che i turisti e i Salisburghesi. Markus Hinterhäuser ha scelto come motivo conduttore il “Girotondo del potere”, ovvero rappresentazioni incentrate sui vari aspetti del potere, presentate in cinque allestimenti di opere, quattro rappresentazioni di prosa e numerosi concerti.
Il programma del Festival dedicato all’opera lirica include cinque nuovi allestimenti, tre semiscenici e due rappresentazioni concertanti. “La clemenza di Tito” di Wolfgang Amadeus Mozart inaugurerà l’estate culturale. L’evento saliente del Festival sarà “Aida” di Giuseppe Verdi: il 6 agosto Riccardo Muti dirigerà i Filarmonici di Vienna nel Grande Teatro del Festival ed Anna Netrebko debutterà nel ruolo di Aida.
Bettina Hering, a cui è affidata la direzione del teatro di prosa, propone quattro nuovi allestimenti, uno Jedermann completamente rinnovato, ricerche teatrali e letture. Anche per quanto riguarda i concerti si prevedono esecuzioni prestigiose: l’Ouverture Spirituelle, “Orchestre ospiti”, Matinée di Mozart e serate liederistiche completeranno il programma (29 luglio).
Il Festival di Salisburgo è impensabile senza il famoso “Jedermann” (16 agosto) di Hugo von Hofmannsthal. Questo brano è stato rappresentato ben 650 volte nel corso di quasi un secolo, lo si può quindi quasi considerare il simbolo del Festival di Salisburgo. Quest’anno c’è aria di rinnovamento nel cast: si attende con grande impazienza l’esibizione di Tobias Moretti, uno dei più celebri attori austriaci, nelle vesti del protagonista principale, mentre Stefanie Reinsperger debutterà nel ruolo della Lussuria.
Fino al fine luglio Salisburgo diventa il centro dell’arte performativa contemporanea: Sommerszene porta nella città di Mozart produzioni internazionali e prime austriache dedicate al teatro, danza, performance e installazioni. Il festival è incentrato sul mondo della danza contemporanea. Rappresentazioni teatrali, musica, film ed arte figurativa completano il programma della Sommerszene, che spicca ogni anno per spettacoli che osano oltrepassare i confini, proponendo sempre nuove forme di presentazione di alto livello. Numerose manifestazioni collaterali gratuite favoriscono inoltre il dialogo fra gli artisti e il pubblico.
Salisburgo non ha solo ispirazioni classiche. Il Museo di arte moderna, situato sul monte Mönchsberg, alterna esposizioni che presentano opere d’arte moderne e contemporanee oltre alle opere appartenenti alla collezione propria. Fino al 24 settembre ospiterà la mostra “Photo Kinetics. Movement, Body & Light in the Collections”. Organizzata in collaborazione con la Fondazione arte contemporanea di Praga, Photo Kinetics esplora la connessione fra il movimento, il corpo e la luce nell’opera d’arte. I lavori in mostra abbracciano un lungo periodo di tempo che va dal XIX secolo ai giorni nostri e comprendono oggetti cinetici, performances e films, oltre a fotogrammi, fotografie, litografie e disegni.
Per maggiori informazioni Festival di Salisburgo
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