A Bayreuth fino a fine agosto, per riscoprire Wagner

Pubblicato il 19 Agosto 2017 in
Bayreuth

Bayreuth è la città delle W. Dal Wagner Festival che ogni estate richiama in questa cittadina della Franconia amanti della musica da tutto il mondo alla principessa Wilhelmine (Guglielmina) di Prussia, moglie del Margravio Federico di Brandeburgo-Bayreuth che fece costruite l’opera dei Margravi, teatro barocco simbolo cittadino. E poi Villa Wahnfried che ospita il museo di Richard Wagner. Bayreuth è conosciuta principalmente come la città del compositore Richard Wagner che visse e lavorò in città. E, per celebrare questo suo cittadino di elezione e la sua musica, ogni estate dal 1876 organizza il Wagner Festival.

BayreuthDal 25 luglio al 28 agosto il Festival Wagner rende omaggio al compositore con il “Tristano e Isotta”, i Maestri Cantori di Norimberga, il “Parsifal”, l’”Anello dei Nibelunghi”. La manifestazione si apre con la nuova produzione di “Parsifal” diretta dal regista Uwe Eric Laufenberg. “Parsifal”, la “sacra rappresentazione scenica” come l’aveva chiamata l’autore, è un’opera religiosa con rimandi al Vangelo, alla fede, all’Eucaristia, alla redenzione, all’Ultima Cena. A dirigere l’attesa opera – che proprio qui aveva debuttato 134 anni fa – sarà Hartmut Haenchen, la 73enne bacchetta di Dresda al suo esordio a Bayreuth. Il cast è di prim’ordine: Parsifal sarà il tenere tedesco Klaus Florian Vogt, beniamino del popolo wagneriano della Germania; Kundry la russa Elena Pankratova; Klingsor il tedesco Gerd Grochowski; Amfortas l’americano Ryan McKinny; Titurel l’austriaco Karl-Heinz Lehner; e Gurnemanz il tedesco Georg Zeppenfeld.

3In programma anche “Tristano e Isotta” (la prima il 26 luglio), produzione con la regia di Katharina Wagner che aveva aperto il Festival del 2015. Sul podio ci sarà di nuovo Christian Thielemann, una delle migliori bacchette wagneriane, che dallo scorso anno è il direttore artistico di Bayreuth. Tristan sarà ancora Stephen Gould, mentre cambia Isolde: non più Evelyn Herlitzius ma Petra Lang. Tornano anche “L’olandese volante” (31 luglio) diretto da Axel Kober e le quattro opere che compongono il “Ring” (8 agosto) (“L’oro del Reno”, “Valchiria”, “Sigfrido” e “Il crepuscolo degli dei”) come nella produzione del bicentenario wagneriano del 2013 con la regia d’avanguardia di Frank Castorf. Sul podio per l’intero ciclo non più Kirill Petrenko, ma il polacco Marek Janowski, esponente della tradizione musicale tedesca.

Le origini del festival sono da ricercarsi nella volontà di Wagner di dare vita a un luogo dove poter mettere in scena “L’anello del Nibelungo. Grazie al sostegno di Ludwig II di Baviera, ammiratore di Wagner e grande mecenate, la costruzione del teatro di Bayreuth divenne realtà. Con una capienza di 1800 posti, il Festspielhaus presenta una configurazione architettonica davvero unica: oltre a poter contare su una struttura essenziale – che non include palchi laterali – il teatro è dotato di una buca d’orchestra nascosta alla vista del pubblico, rispettando il volere di Wagner, che intendeva focalizzare l’attenzione della platea esclusivamente sul dramma.

bayreuth

Per informazioni Festival Wagner , il programma completo, l’acquisto online dei biglietti

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.