Doris Lütkebohle, forse ricorderete, perché l’abbiamo incontrata lo scorso autunno, è una vivace signora quarantenne di origine tedesca (viene da Rietberg, nella regione Nord Reno Vestfalia) che della madrepatria ha assorbito l’amore per la Natura, la Sostenibilità e … la passione per i biscotti. Per quelli che, quando era piccola, le preparava la sua mamma. Per quelli, buonissimi, che sa fare lei e che produce in grande quantità per la gioia di nipoti e amici. Vive in Italia da oltre venticinque anni, è sposata a un italiano, parla la nostra lingua benissimo, con appena una leggera inflessione che ricorda il suo Paese d’origine.
Perché far conoscere i biscotti di Doris agli amici Grey Panthers, che certo non hanno bisogno di seguire corsi di cucina, con tutta l’esperienza gastronomica che hanno accumulato? Perché, diciamolo francamente, diventare senior accorcia le giornate, le settimane e i mesi e talvolta, con tutte le cose interessanti che ci sono da fare, e tutte le passioni da seguire, sembra quasi che stare in cucina a trafficare sia un po’ tempo perso. Quante di noi, amiche Grey Panthers, ammettono di essere attirate ai fornelli molto meno di una volta?
E allora, abbiamo pensato di invertire i ruoli: non più signore agè ed esperte che allestiscono corsi di cucina per ragazze, ma una giovane signora che ci stimola a riprendere in mano mixer e frusta, zucchero a velo e albume in quantità per riscoprire il piacere del “fai da te”. Mettiamo le mani in pasta, allora, care amiche (la ricetta qui a fianco) e partiamo alla scoperta dei biscotti di Doris: e questa volta, abbandonati i temi del Natale, con fiocchi di neve, pupazzi e renne, ecco i fiori della primavera, per una Pasqua che aumenti fiducia e speranza!
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