Dall’analisi delle attività svolte durante il giorno, gli studenti hanno individuato i momenti critici del processo in cui si svolge l’attività fisica, e da questi evidenziato i bisogni emergenti. Le necessità progettuali sono quindi emerse come tentativo di migliorare gli aspetti più noiosi e meno divertenti dell’attività fisica, sulla base delle sensazioni degli utenti.
Così dicono i progettisti, Stefania Caffi, Elena Ghittori e Matteo Gargioni: “Dojo è un complemento d’arredo progettato per rendere il momento del fitness semplice e divertente. Riteniamo che il momento dopo il fitness debba essere più rilassante e conviviale; l’attività fisica deve essere soprattutto un momento divertente, e l’allestimento della stanza deve essere pratico e veloce. Abbiamo progettato questo componente di arredo domestico per cercare di facilitare l’utente nell’ambito dell’attività di fitness indoor. Grazie alla sua struttura è posssibile ottenere diverse configurazioni, in base all’utilizzo che si vuole farne. Dojo è un sistema che permette di svolgere sul suo ripiano un certo numero di esercizi e attività di fitness adatte ad un’utenza di senior, adulti e ragazzi. La vera innovazione di questo prodotto sta nell’idea di far interagire due grandi marchi come Muji e Nintendo, in questo sistema che può essere utilizzato anche con un supporto digitale che coordini gli utenti nell’esecuzione delle loro attività sportive. Con Dojo è possibile svolgere le seguenti attività: esercizi con gli elastici, addominali, yoga, pilates, stretching, esercizi con l’asta, cyclette.
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