sceneggiatura Matteo Rovere cast Stefano Accorsi (Loris De Martino) Matilda De Angelis (Giulia De Martino) Giulio Pugnaghi (Nico De Martino) Paolo Graziosi (Tonino) Lorenzo Gioielli (Ettore Minotti) Cristina Spina (assistente sociale) Tatiana Luter (Eva) Roberta Mattei (Annarella) genere drammatico durata 114′
Il genere sportivo ha attecchito ben poco nel cinema italiano. Scarso il numero di film, quasi solo dedicati al calcio, e in gran parte commediacce. Ancora meno quelli che trattano gli sport dei motori, sottogenere che negli Usa ha invece sempre goduto di ottima salute e che talvolta ha persino dato qualche buon risultato. Doppia anomalia, dunque, per questo film di Matteo Rovere, giovane e talentuoso regista e produttore. La storia è collocata in Emilia-Romagna né poteva essere diversamente dato che questa regione, più di ogni altra, mostra un alto tasso di contagiri.
Nella patria di Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati e via sgasando la febbre dei cavalli vapore è altamente contagiosa e chiunque disponga di un’officina cerca di mettersi in luce nel mondo delle corse. Magari non proprio in F1, ma tra le tante sottocategorie un posticino si trova. È il caso della famiglia De Martino, sfasciata quanto basta per onorare il detto “fratelli coltelli”, ma unita e coesa quando c’è da indossare il casco e premere sull’acceleratore. Tanto da ipotecare casa e bottega sul destino vittorioso della giovanissima Giulia, 17 anni appena, ma già veterana della pit lane.
Il resto è un intreccio esilino e abbastanza prevedibile, fra sbandate della vita e fughe per la vittoria, ritorni di fiamma e ricerca di un senso per il futuro, che serve da cornice per le scene ad alto tenore adrenalinico sul filo del 200 all’ora. Il bolognese Accorsi ha la faccia e l’accento giusti per interpretare il personaggio più negativo del film anche se a tratti sembra approfittare della situazione (e della sceneggiatura) per gigioneggiare un tantino. Bella scoperta, nel senso che è una quasi esordiente, Matilda De Angelis: faccino pulito, ma dalla grinta insospettabile quando serve. Ottime le riprese in pista e su strada (comprese le inevitabili gimkane urbane) con auto e moto lanciate a tutta velocità. Ma anche le piscine offrono buoni spunti per inquadrature interessanti.
E allora perché vederlo?
Per sognare a occhi aperti, in mezzo al traffico, a bordo della propria utilitaria
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