A proposito di Expo: qualche dato per saperne di più
Pubblicato il 22 Aprile 2015 in
Cari amici, mentre mancano ormai pochi giorni al grande via, ecco qualche interessante dato fornito dai ricercatori di GfK che hanno seguito Expo fin dal suo nascere: sanno tutto su chi verrà, con quali aspettative, da che parte del mondo, preferibilmente quando e persino con quali interessi collaterali. Che ne dite: merita una lettura?
“Expo Milano 2015 non sarà “solo” una fiera, ma un evento molto più complesso e articolato, in virtù dei nuclei valoriali che gli daranno l’anima. Perché Expo narrerà, naturalmente, storie di alimentazione ma declinerà in varie sfaccettature anche il tema della sostenibilità, quello del bino- mio sinergico Milano-Italia e quello del mondo, dell’incontro tra culture, della condivisione e cooperazione internazionale. Per questo sarà importante, per tutti, partecipare all’evento: per i visi- tatori, che avranno modo di approcciare realtà nuove e per le aziende, che potranno avere un filo diretto con tanti, nuovi potenziali clienti. E, naturalmente, per tutto il sistema Paese. Ma per sfrut- tare al meglio un evento di massa di tali dimensioni instaurando un dialogo mirato con i visitatori, per coinvolgerli e appassionarli, è opportuno individuare i vari target di pubblico e comprenderne le aspettative. E’ quanto ha fatto GfK, multinazionale della ricerca sociale e Official research partner di Expo 2015 che ha svolto, a partire dal 2007, diverse ricerche per individuare, studiare, segmentare il pubblico potenziale dei visitatori di Expo, realizzando negli ultimi anni più di 60.000 interviste in oltre 25 Paesi, Italia inclusa. Una mole enorme di dati all’interno dei quali GfK ha individuato i diversi target, italiani e internazionali, ciascuno con un proprio bagaglio di aspettative e bisogni. Vediamo, oggi, con quello che può essere definito il target primario dell’esposizione, quello che i ricercatori di GfK hanno denominato I visitatori di Expo visti da GfK: in questa puntata i
“Young & Dynamic”, che rappresenta circa il 40% del pubblico dei visitatori italiani. Si tratta di un target estremamente interessante. Un segmento misto per genere (56% uomini) e tendenzialmente giovane, con un’età compresa, in maggioranza trai25 e i 44anni. Particolarmente concentrato nei Grandi Centri, con una maggior presenza nel Nord Ovest, questo target ha titolo di studio, reddito e status sono alti o medio-alti.
Sono per lo più dirigenti, quadri e impiegati, ma anche studenti universitari. Se in coppia, è una coppia giovane, senza figli o con figli piccoli. «L’importanza degli “Young & Dynamic” discende, oltre che dalla loro consistenza quantitativa – è la categoria più numerosa tra tutte coloro che parteciperanno a Expo – dalla loro capacità di sviluppare il passaparola sull’evento. Si tratta, in altre parole, de- gli influencer, i visitatori che potranno innescare un circolo virtuoso d’interesse intorno all’evento, in grado di coinvolgere altre persone e convincerle a partecipare a loro volta – spiega Stefano Pironi, research manager di GfK Consumer Experience e Head del progetto di ricerca Expo – Sono massimamente protagonisti socialmente, sia dal punto di vista professionale che da quello culturale». Gli Young & Dynamic sono attivi, “cavalcano” l’onda del successo, sia nella vita che nel lavoro, quest’ultimo inteso anche come fonte di investimento e gratificazione. Rappresentano un target che ha un’attitudine all’intraprendenza e alla gestione delle risorse notevolmente accentuata. Inoltre, hanno uno spiccato senso di progettualità e di realizzazione personale, sia professionale che culturale. Potrebbero essere i figli di molti dei nostri lettori grep-panther.
Curiosi, dinamici
e “outdoor”
Un’altra caratteristica importante del target “Young & Dynamics” è quello di centrare i propri interessi verso l’esterno: professione, impegno politico, ma anche interessi “leggeri” quali viaggi e sport. Un fortissimo interesse nei confronti del “fuori casa” testimoniato anche dall’alta esposizione a tutti i mezzi di comunicazione, seppur con tempi modesti per mezzo, tenuto conto dei ritmi di vita. «Questa è una caratteristica fondamentale per chi vuole parlare con loro – precisa Pironi -. E’ necessario, infatti, mettere in atto strategie di comunicazione multicanale, che coinvolgano anche mezzi come radio, esterna e, naturalmente, i media digitali, perché è un target mobile, oltre che mòbile. E nutre curiosità e interesse verso la pubblicità, a patto di privilegiare aspetti formali che arricchiscono i contenuti: spettacolarità, ironia, trasgressività». Ma cosa cercano gli Young & Dynamic dalla visita in Expo? «Tutto – spiega Pironi -. Sono onnivori di esperienze. Per loro sarà centrale il tema “Feeding the planet. Energy for life” e la sua legacy, ma anche l’incontro tra culture diverse, lo “sguardo sul futuro” che tutti gli Expo della storia hanno sempre proposto. E di certo mostreranno un alto interesse anche per tutte le manifestazioni del Fuori-Expo.
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