Giuria internazionale del Concorso di Venezia 80, composta da attori, registi, sceneggiatori che hanno costellato la cinematografia di opere di valore, innovative o provocatorie, sicuramente di successo. A loro il compito di scegliere il meglio 2023
- Damien Chazelle – presidente, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense. Ha aperto con un suo film due volte la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, nel 2016 con La La Land e nel 2018 con First Man. La La Land ha ottenuto 14 nomination agli Oscar®, vincendone sei, incluso quello per il miglior regista. Damien Chazelle è stato il più giovane regista di sempre a ricevere questo premio. First Man ha ottenuto 4 nomination agli Oscar®, vincendone uno. La sua opera prima, Whiplash (2014), ha ricevuto cinque nomination agli Oscar®, vincendone tre. Il suo recente film Babylon (2022) ha ricevuto tre nomination agli Oscar®.
- Saleh Bakri, attore cinematografico e teatrale palestinese. Per Wajib – Invito al matrimonio (2017) di Annemarie Jacir ha vinto il Premio come Miglior attore al Festival di Dubai. È stato protagonista anche in Il tempo che ci rimane (2009) di Elia Suleiman e in Salvo (2013) di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, vincitore del Gran Premio della Semaine de la critique a Cannes. Di recente ha recitato nel cortometraggio candidato all’Oscar® The Present (2020) di Farah Nabulsi e in Costa Brava, Lebanon di Mounia Akl, presentato a Venezia nel 2021.
- Jane Campion, regista, sceneggiatrice e produttrice neozelandese. È la prima regista donna ad aver ricevuto la Palma d’oro al Festival di Cannes per Lezioni di piano (1993). Il suo secondo lungometraggio, Un angelo alla mia tavola, è stato premiato con il Leone d’argento – Gran premio della giuria a Venezia nel 1990. Ha scritto, diretto ed è stata tra i produttori di Il potere del cane che ha vinto il Leone d’Argento – Premio per la migliore regia a Venezia nel 2021 e il Premio Oscar® per la Miglior regia nel 2022, oltre a due Golden Globe e due BAFTA.
- Mia Hansen-Løve, regista e sceneggiatrice francese. Ha diretto otto lungometraggi tra cui Il padre dei miei figli (2009), Premio Speciale della Giuria nella sezione Un Certain Regard di Cannes, Un amore di gioventù (2011), menzione speciale al Festival di Locarno, e Le cose che verranno (2016), Orso d’argento per la miglior regia al Festival di Berlino. Un bel mattino, il suo film più recente, è stato presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes nel 2022 ed è stato venduto in più di 90 Paesi.
- Gabriele Mainetti, regista, attore, compositore e produttore cinematografico italiano. Il suo corto Tiger Boy (2012) è entrato nella shortlist della nomination all’Oscar®. Nel 2015 dirige Lo chiamavano Jeeg Robot, vincitore di sette David di Donatello, due Nastri d’argento, quattro Ciak d’oro e del Globo d’oro. Freaks Out, il suo secondo lungometraggio, ha partecipato in concorso a Venezia nel 2021, ottiene sei David di Donatello, tre Nastri d’argento e l’Audience Award al Festival di Rotterdam.
- Martin McDonagh, sceneggiatore e regista irlandese. Il suo ultimo film, Gli spiriti dell’isola, presentato in concorso a Venezia nel 2022, ha vinto quattro Golden Globe e quattro BAFTA, incluso il premio per la migliore sceneggiatura in entrambi i casi. Gli altri suoi lavori includono Tre manifesti a Ebbing, Missouri, che ha vinto a Venezia il Premio per la migliore sceneggiatura nel 2017, 7 psicopatici (2012), In Bruges (2008) e il cortometraggio Premio Oscar® Six Shooter (2004).
- Santiago Mitre, sceneggiatore e regista argentino. Il suo film d’esordio, El studiante, ha vinto nel 2011 a Locarno il Premio speciale della giuria Cineasti del presente. Il successivo Paulina (2015) ha vinto il Gran Premio alla Semaine de la critique di Cannes. Argentina, 1985, il suo quinto film, è stato presentato in concorso a Venezia nel 2022 dove ha vinto il premio FIPRESCI. Il film ha vinto inoltre un Golden Globe e un premio Goya, ed è stato candidato come miglior film internazionale agli Oscar®.
- Laura Poitras, regista e giornalista statunitense. Il suo ultimo film, Tutta la bellezza e il dolore, ha vinto il Leone d’oro per il miglior film a Venezia nel 2022 ed è stato candidato all’Oscar®. Il suo film precedente, Citizenfour (2014), ha vinto il premio Oscar® come miglior documentario. La sua inchiesta giornalistica sui programmi di sorveglianza globale dell’Agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, le è valsa il Premio Pulitzer per il servizio pubblico.
- Shu Qi, attrice cinese. Tra i molti premi della sua carriera, ha ricevuto tre Hong Kong Film Awards e due Golden Horse Awards come miglior attrice. Ha collaborato con il maestro Hou Hsiao-Hsien in tre film: Millennium Mambo (2001), Three Times (2005) e The Assassin (2015). Shu Qi è stata protagonista sia di film d’autore che di successi al botteghino come Journey to the West: Conquering the Demons (2013) di Stephen Chow, C’era una volta a Shanghai (2014) di Jiang Wen e I cacciatori di tesori – La leggenda perduta (2015) di Wuershan.
La Giuria Venezia 80 assegnerà ai lungometraggi in Concorso – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi ufficiali: Leone d’Oro per il miglior film, Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, Leone d’Argento – Premio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Premio Speciale della Giuria, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente
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