LUXEMBOURG, LUXEMBOURG, di Antonio Lukich: alla ricerca del padre che non c’è

Ci sono tanti posti bellissimi dove morire. Il Lussemburgo non è uno di questi. Bello o no, comunque, in Lussemburgo morire è costosissimo. Quando due gemelli apprendono che il padre, che non vedono da tempo, è malato e si trova in Lussemburgo, decidono di partire per vederlo un’ultima volta. L’uomo che incontrano è davvero il tipo tosto che ricordano?

Dice il regista Antonio Lukich (nella foto):”Mio padre è morto nel 2016 in una opulenta città europea. Non lo conoscevo bene e l’avevo visto solo poche volte in vita mia. Qualcuno mi ha detto che era amico di Antonio Banderas, che conosceva Maradona di persona e che vestiva Prada. Naturalmente, vogliamo sentire solo cose buone sui nostri genitori: per tutti noi è doloroso ammettere i loro fallimenti e trovare nel ripostiglio delle scarpe malandate invece di scarpe Prada. Ljuksemburg, Ljuksemburg è la mia dichiarazione d’amore verso mio padre, che che era perennemente in fuga. E che ho cercato così a lungo di afferrare, nella speranza che rispondesse alle mie domande. Perché siamo così attratti da chi se ne va?”

“Il cinema può aiutare a elaborare il trauma in essere un figlio con genitore assente? I ho vissuto personalmente una tragica perdita, l’ultima cosa che voglio fare è guardare un film che racconta giocosamente questo tipo di tragedia. E’ difficile immaginare che una persona che ha appena subito un lutto lo voglia vedere su Netflix Tuttavia, potrebbe diventare importante per qualcuno guardare un’esperienza traumatica dall’esterno e capire di non essere l’unica persona  al mondo che ha dovuto affrontare questo tipo di sfida o di perdita Solo se i film sono raccontati con il cuore possono aiutare le persone a superare la solitudine-
A me non piacciono molto i film che speculano sulla tragedia di qualcun altro solo per raccontare una “storia con un’angolazione particolare”; non sto provando a guarire chiunque con questo film, piuttosto ho cercato di trasmettere ciò che mi ha ferito. E il fatto che questo film risuona con l’attuale dramma dei padri assenti
mi dà fiducia che le storie raccontate sinceramente con il cuore non faranno perdere la rilevanza di questo tema”