Il mondo del 2017 ha assistito a grandi “inizi” (anche se non sempre nuovi) e a grandi “conclusioni” (anche se non sempre definitive). È stato l’anno dell’insediamento di Trump e della disfatta – quella territoriale – dell’ISIS; dell’ascesa di un impetuoso principe ai vertici della monarchia saudita e dell’elevazione di Xi Jinping a leader indiscusso di una Cina sempre più potente; è stato l’anno in cui in Europa, che ha perso un pezzo, è divampato l’indipendentismo e in cui i populismi sono stati sconfitti alle urne; l’anno in cui l’economia globale è tornata a crescere, ma anche quello delle minacce di Kim Jong Un e dell’esodo biblico dei Rohingya in Myanmar.
Ma cosa ci aspetta nel 2018? A questo interrogativo, l’ISPI ha voluto anche quest’anno dedicare un Dossier speciale sul “Mondo che verrà”, questa volta sviluppato in dieci domande, accompagnate da sei focus.
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