Come ci ha raccontato Stefania Zazzi in persona , responsabile del Progetto “Cittadini più Coinvolti & più Sicuri” (ed ex-Direttrice della Casa dell’Accoglienza che porta il nome del cantautore più amato dai milanesi), anche all’interno della Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci il Progetto è stato inserito dal 2016, adeguandolo alle esigenze degli ospiti.
In questa clip della trasmissione “Terra” di Rete4, maggio 2016, viene presentata la “card del clochard ” ora denominata ” Tessera Salvavita “, tessera che è entrata a far parte del Piano Antifreddo 2016-17 del Comune di Milano.
Uno degli strumenti principali, la Carta d’Identità Salvavita (CIS) è diventata una nuova iniziativa: la “Tessera Salvavita per i Senza Dimora”(T.S.) introdotta in modo molto concreto e massiccio in Casa Jannacci. Spesso gli ospiti, non avendo più una residenza, non hanno nemmeno la tessera sanitaria. La T.S. consente, quindi, di fornire agli utenti un documento che riporta in sintesi i loro dati anagrafici, le terapie in corso, eventuali allergie e un quadro clinico aggiornato.
Ma l’aspetto più rilevante è che la T.S. presenta come numero telefonico ICE l’infermeria di Casa Jannacci, a cui riferirsi per urgenze ed emergenze sanitarie. Per comprendere tutta l’utilità di questa operazione, basta ascoltare la storia di Walter, che da qualche mese vive come ospite presso la Casa di viale Ortles (testimonianza febbraio 2017).
Una sera Walter si reca in infermeria per un forte dolore all’addome, accompagnato da evidente gonfiore. Gli viene somministrato un antidolorifico e rimane in osservazione per qualche minuto. Alzandosi per andare in bagno, l’uomo cade a terra e sviene.
Vengono chiamati immediatamente i soccorsi e Walter stesso consegna la sua T.S., che porta sempre con sé, ai paramedici che leggono con lo smartphone il Qr Code.
Intanto il paziente è trasportato in ospedale, dove viene operato d’urgenza. Il decorso post operatorio è senza complicazioni e dopo circa 10 giorni Walter può ritornare a Casa Jannacci.
La storia dimostra come in pochi secondi, grazie alla tecnologia contenuta nella T.S., le notizie cliniche del paziente sono trasferite da lui ai soccorritori e ai medici che possono intervenire prontamente, avendo a disposizione un quadro completo ed esauriente.
Con gli ospiti di Casa Jannacci sono state raccolte in poco tempo altre cinque testimonianze, diverse tra loro, tutte interessanti e utili a verificare sul campo il valore della T.S. come un’iniziativa di vera inclusione sociale.
Bisogna dire che dopo l’emissione di oltre duecentocinquanta di Tessere Salvavita nell’anno 2016/primi 2017 consegnate a persone senza dimora ospiti presso Casa Jannacci, l’iniziativa non è stata più portata avanti, ma bisogna anche aggiungere che non ha cessato di esistere, diciamo sotto la cenere.
L’esperienza in Casa Fiorucci – 2020
Dopo un intervallo di tre anni, il discorso sulla Tessera Salvavita alle persone senza dimora è stato riscoperto, è tornato alla luce in questi ultimi mesi 2020 di lockdown del periodo Covid-19. I Senza Dimora oltre che esser privi di domicilio, il più delle volte sono anche privi di assistenza medico sanitaria.
Se è vero che una città è sana nella misura in cui sono sane tutte le componenti che la costituiscono, anche da questo punto di vista risulta una qualche contraddizione. Natura abhorret vacuum…e quando il pubblico non riesce ad intervenire, qualcun altro interviene al suo posto, quando c’è un bisogno da soddisfare o un’area da presidiare.
Questa volta sono intervenuti i City Angels con la Casa di Accoglienza Elio Fiorucci di via Pollini n.4 gestita da loro gestita. Hanno sostanzialmente ripreso ad aprile 2020, in piena fase 1 della pandemia da COVID 19, la Tessera Salvavita di Casa Jannacci, facendone una versione “aumentata” della edizione originaria, inserendovi anche un’informazione relativa alla situazione sanitaria al Covid-19 della persona a cui veniva consegnata la Tessera.
il 18/4/2020, presso la Casa di Accoglienza Elio Fiorucci gestita dai City Angels sono state consegnate le prime cinque Tessere Salvavita (TS) alle ospiti donne, v. il link del video dell’evento. Vari i significati/valenze sottesi : la prima è la ripresa della TS dopo l’interruzione del 2017 causata da Casa Jannacci –quindi una nuova collaborazione nel contesto dei Senza Dimora –il terzo valore aggiunto è una TS elaborata completamente on line (lavoro intenso tra operatori e due volontarie “digitalizzate”) a dimostrazione che si può fare –altro aspetto significativo è che si tratta di TS che contiene un’ attestazione circa l’infezione da COVID 19, prima realtà in assoluto a Milano. Infatti , il Medico della struttura ha testimoniato della ennesima possibilità offerta da CC&S e della qualità assistenziale di Casa Fiorucci a favore dei Senza Dimora, realtà in cui il “restare a casa” è restare h.24 in questo tipo di casa.
Il 3 giugno 2020, il Sindaco Sala, in occasione del suo quotidiano appello rivolto ai cittadini milanesi, ha posto il video per l’anniversario del compleanno di Jannacci, intervento nel quale è stato anche descritto quanto fatto a Milano per gli ospiti di Casa Jannacci, e noi abbiamo ricordato l’iniziativa della Tessera Salvavita.Si nutre speranza anche nell’iniziativa Milano2020, ovvero che la TS possa essere ripristinata come prassi continuativa e come segno di interesse e di cura nei confronti delle persone a margine della Società. L’esperienza Covid-19 ha fatto capire che una cosa fatta per gli altri, diventa anche cosa positiva per tutti noi.
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