Oltre alla tradizione collocazione del Conservatorio, anche nella prossima stagione riprenderà la serie “Musica nel tennis” a Villa Necchi Campiglio, portando alla ribalta sei giovani ed emergenti formazioni quartettistiche italiane.
Rimangono inalterati il numero dei concerti, sei anche in questa seconda edizione, la durata di poco più di un’ora, il giorno e l’ora scelti, tutti di sabato pomeriggio alle ore 17.30. Cambia la proposta degli organici, quest’anno centrata sul quartetto d’archi.
Dal 20 gennaio al 28 aprile saranno protagonisti alcuni Quartetti italiani tra i più affermati delle giovani generazioni, con programmi basati sul grande repertorio classico e con l’inserimento, in ciascun concerto, di un brano di autori italiani contemporanei di rilievo.
La creatività e i talenti musicali del nostro Paese sono dunque al centro di questa proposta del Quartetto di Milano. La rassegna è resa possibile dalla stretta collaborazione col FAI-Fondo Ambiente Italiano che ospita i concerti nel campo da tennis trasformato in un padiglione vetrato polifunzionale e con Le Dimore del Quartetto, l’associazione che seleziona giovani Quartetti italiani e coniuga l’esigenza di studio all’ospitalità nelle Dimore Storiche Italiane.
Ecco il programma dettagliato:
sabato 20 gennaio – Quartetto Echos
Il Quartetto d’archi Echos è il fresco vincitore del Premio Franco Abbiati della Critica Musicale italiana 2017. Un traguardo prestigioso per un Quartetto nato solo nel 2013 all’interno del Conservatorio di Torino. Sotto la Mole il giovane Quartetto Echos si forma e approfondisce il repertorio attraverso esperienze significative con Bruno Giuranna, András Schiff, Festival Mito Settembre Musica, Unione Musicale.
sabato 27 gennaio – Quartetto Dàidalos
Il Quartetto d’archi Dàidalos si è formato a Novara nel 2014 ed è composto da strumentisti tra i 18 e i 20 anni. Dal 2015 è allievo del Quartetto di Cremona presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Studio e perfezionamento proseguono anche con masterclass presso i Berliner Philharmoniker, Emerson String Quartet, Alban Berg Quartett, Artemis Quartett.
sabato 3 febbraio – Quartetto Maurice
Fondato nel 2002, esce da quella prestigiosa fucina di talenti che è l’Accademia del Quartetto di Fiesole dove si perfeziona con i più importanti Maestri del panorama musicale cameristico, tra gli altri Hatto Beyerle del Quartetto Alban Berg, György e Marta Kurtág, Andreas Keller, Piero Farulli. I quattro interpreti sin dall’inizio del loro percorso pongono in primo piano la musica contemporanea, fino a farla diventare l’essenza artistica del Quartetto. Il repertorio comprende dunque musiche del Novecento storico fino ad arrivare ai contemporanei, alcuni dei quali hanno espressamente scritto e dedicato loro lavori al Maurice.
sabato 10 febbraio – Quartetto Fauves
È un quartetto d’archi italiano che si ispira al movimento pittorico d’inizio ‘900 il cui esponente più celebre, Henri Matisse, spinse alle estreme conseguenze l’uso del colore puro, vibrante, ottenendo una nuova tecnica di pittura. “Abbiamo scelto questo nome perché aspiriamo a condividere con gli ascoltatori, grazie ai colori musicali, un’intensa esperienza emotiva” spiega Leonardo Cella, primo violino del Quartetto. Di recente è stato insignito della prestigiosa borsa di studio triennale concessa dalla Yehudi Menuhin Foundation che opera a livello internazionale per la valorizzazione dei giovani talenti.
sabato 24 marzo – Quartetto Indaco
La Scuola di Musica di Fiesole è la culla anche del Quartetto Indaco, che lì si forma nel 2007 grazie all’impulso di Piero Farulli e Andrea Nannoni. Seguono master class con diversi quartetti (Quartetto Artemis, Quartetto Brodsky, Quartetto Prometeo) e corsi di specializzazione tenuti da componenti dei maggiori quartetti del nostro tempo. Attualmente il Quartetto Indaco sta frequentando il Master in Musica da Camera presso la Musikhochschule di Hannover. Oltre ad affrontare il repertorio classico, il quartetto dedica attenzione anche alla musica contemporanea per diffondere nuovi linguaggi musicali: il gruppo è infatti ensemble in residence presso l’International HighScore Festival di Pavia dal 2010.
sabato 28 aprile – Quartetto Epos
Il quartetto d’archi Epos è composto da quattro giovani musicisti cresciuti tra Canton Ticino e Piemonte. Si sono conosciuti al Conservatorio della Svizzera Italiana, dove individualmente hanno perfezionato la studio del loro strumento, ottenendo ognuno il proprio Master. Il Quartetto Epos si è formato nel 2015 e il Conservatorio di Lugano lo ha promosso portandolo ad esibirsi in diverse importanti manifestazioni, anche ufficiali.
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