Pubblicato il 24/03/2016
La Capitale Italiana della Cultura 2016 sarà un laboratorio, un polo aperto e sostenibile di innovazione e coinvolgimento di cittadini e visitatori. Tutte le arti saranno esaltate in un percorso senza soluzioni di continuità. E il Parco del Mincio sarà anch'esso protagonistaPubblicato il 16/03/2016
Tra genitori che non crescono mai e figli eternamente adolescenti, viviamo tutti dentro un'unica età, condividendo spazi, interessi, argomenti, modi di vestire. E diventare adulti resta la sfida più difficile.
Pubblicato il 13/03/2016
Nel profondo nord della Russia europea, Leviathan è una storia tra pubblico e privato. Il pubblico è un sindaco mafioso e corrotto che vuole impadronirsi di un terreno a scapito della famiglia che ci vive, in una modesta casa con officina. Il privato è la vicenda personale di Kolija, il...
Pubblicato il 9/03/2016
Opera prima di un giovane regista trentenne, il “colpo di frusta” del titolo si riferisce a un brano jazz declinato a più ripresePubblicato il 8/03/2016
Tornare ai confini, però, costerà alla Ue 10 miliardi all’anno. Juncker sta presentando oggi al Consiglio Europeo una proposta sull’emergenza dei rifugiatiPubblicato il 7/03/2016
I topi nella Capitale simbolo di uno Stato capace soprattutto di tassare
Pubblicato il 5/03/2016
Sils Maria è una località dell'Alta Engadina, in Svizzera, dove si sviluppa il film, una riflessione su ciò che è la vita nel suo sviluppo, parabola non lineare, anzi un testacoda tra ciò che si è vissuto e ciò che ci aspetta nell'avvenire.
Pubblicato il 3/03/2016
Con questo film il regista napoletano Paolo Sorrentino (classe 1970) ha raggiunto la piena maturità artistica. Innanzitutto ha depurato la sua espressività dagli eccessi che l'avevano sempre appesantita arrivando a un cinema essenziale ed efficace. Giovinezza, da vedere
Pubblicato il 3/03/2016
Sei incontri, sei viaggi unici. Decine di storie e di personaggi. Commozione e risate. Da Calipso, a Itaca, a Iannacci; dall’Isonzo insanguinato e miracoloso di Ungaretti, alle ragazze di un villaggio Himalayano. Lo stupore, le passioni, l’incantamento e le sorprese della nostra vita. Con l'intelligenza di Giuseppe Cederna, noto anche...
Pubblicato il 28/02/2016
Il documentario di Rosi sul primo avamposto europeo nel Mediterraneo è un film frammentario e soporifero. Manca un filo conduttore (che non sia la generica propensione all'accoglienza del lampedusani) e non c'è fusione sostanziale tra le storie. Il documentario di denuncia sociale merita esiti migliori
