Via Francigena nel sud: favorire l’accoglienza “povera” del cammino tra tecnologia e tradizione

Pubblicato il 14 Aprile 2013 in da redazione grey-panthers

Sono circa 200 tra varie tipologie, classici a forma direzionale o più piccoli, quadrangolari, tutti con l’inconfondibile sagoma del pellegrino. Sono i cartelli segnaletici della “Via Francigena nel sud”, per ora collocati nel tratto di circa 50 km dell’antica Prenestina, da Piglio (Frosinone) fino alle porte della Capitale, passando per Serrone, Paliano, Genazzano, Cave, Palestrina, Zagarolo e Gallicano nel Lazio. A completare magistralmente il tragitto (lungo in tutto circa 90 km), è la prima App ufficiale del percorso sacro nel Lazio, per smartphone e tablet, in italiano, inglese e spagnolo, che si potrà “scaricare” gratuitamente e funzionerà come una ricca audio-guida, per ora con 200 foto, 30 punti di interesseattraversamento guidato di 8 centri storici, una ventina di itinerari e il segnale “proximity Alert” (grazie al dispositivo Gps l’App indicherà automaticamente se ci si trova nei pressi di un punto di interesse e farà partire in automatico la descrizione audio nella lingua prescelta).

L’App, promossa dalla Fondazione Percorsi Giubilari (www.percorsigiubilari.it) e creata dalla Nova ICT (www.novaict.it)sarà illustrata al convegno di martedì 16 aprile (ore 16.30) alla Pontificia Università Lateranense di Roma (Aula Paolo VI), al quale parteciperanno, tra gli altri, S.E. Mons. Enrico dal Covolo, Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense; S.E. Mons. Domenico Sigalini, Vescovo della Diocesi di Palestrina; Don Paolo Asolan, docente della Pontificia Università Lateranense;Dino Gasperini, Assessore alle Politiche Culturali di Roma Capitale; Livio Augusto del Bianco, Presidente Fondazione Percorsi Giubilari; Rodolfo Lena, consigliere della Regione Lazio.

La Fondazione Percorsi Giubilari intende promuovere un accordo con tutte e 31 le Diocesi attraversate dalla via Francigena nel Sud, per rendere fruibile l’accoglienza ‘povera’, ossia quella ‘extra alberghiera’, potenzialmente offerta al pellegrino dalle parrocchie ma spesso inibita da incoerenti leggi regionali”, spiega Livio Augusto Del Bianco, presidente della Fondazione Percorsi Giubilari, che aggiunge: “Se, ad esempio, si accolgono gratuitamente dei camminatori in una canonica, alla fine di una faticosa giornata, per farli rifocillare e pernottare, si rischiano sanzioni dalla Asl di zona perché gli ambienti potrebbero non essere secondo le norme e gli standard fissati dalla Regione o magari le docce non sarebbero in numero adeguato. Mentre in tante nazioni d’Europa chi arriva stanco in una parrocchia apre il sacco a pelo e riposa, in Italia questo non è permesso perché non è ancora riconosciuta questa forma di turismo del cammino e ogni Regione ha fissato norme diverse”.

“La soluzione? – propone Del Bianco – bisogna istituzionalizzare i riferimenti, anche presso privati, dove la gente può trovare rifugio lungo l’itinerario della via Francigena. Vanno riviste e omogeneizzate a livello nazionale le leggi regionali, per facilitare l’accoglienza del pellegrino. Ecco perché, tra l’altro, la Fondazione Percorsi Giubilari mira ad arricchire sempre più l’App con feste religiose e sagre, ma anche fontane lungo la strada e punti di ristoro e accoglienza e, speriamo presto, i luoghi dove si può pernottare o refrigerarsi nelle Parrocchie delle Diocesi interessate dal percorso”. “La via Francigena Prenestina, sentiero di pellegrini verso la Terra Santa – conclude Del Bianco – è oggi un percorso rivalutato e ristrutturato per un turismo spirituale, naturalistico e di tradizione. Si può fruire dei tesori della cultura attraverso moltissime feste, sagre e manifestazioni. In diversi periodi dell’anno oltre al passo del pellegrino, tra la natura e la ricerca storica, si possono pregustare cibi, assaporare il folclore e vivere la leggenda. In tutto questo non può mancare l’accoglienza semplice e spontanea, ‘non alberghiera’. E la guida ‘via Francigena nel sud’ vuole essere il primo passo dell’itinerario verso il sud d’Italia di quanti, arrivati a Roma con la via Francigena vogliono proseguire verso la Terra Santa. L’audio-guida ‘georeferenziata’ con il Gps permetterà a turisti e pellegrini di avere le informazioni essenziali sul percorso da compiere e notizie sulle ricchezze del territorio che attraversano, da Roma a Piglio o viceversa”.

 

Cosa: Convegno la Via Francigena nel Sud, sarà presentata la prima App ufficiale

Quando: il 16 aprile 2013, ore 16.30

Dove: Aula Paolo VI – Università Lateranense, Piazza San Giovanni 4, Roma

Accrediti: francigenasud@gmail.com (specificare nome, cognome, testata e telefono)

Stampa: cell. 347 7546223