A Palazzo Loredan, sede dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti, viene presentata, dal 10 settembre al 6 novembre, un’esposizione che documenta una tra le più interessanti raccolte d’arte moderna italiana: la collezione Giuseppe Merlini, che qui si svela per la prima volta al pubblico. Una raccolta di circa 300 opere, avviata a partire dagli anni Settanta, che nasce dalla passione intellettuale del suo artefice, una curiosità che lo ha condotto all’esame di quanto la critica stava approfondendo, per calibrare su questo la scelta delle opere da inserire nella sua collezione. La selezione di capolavori propone opere “meditate”, frutto di uno studio attento e di un’analisi bibliografica, oltre che dell’ istantanea emozione estetica. Tutti gli artisti che compongono la geografia di questo percorso – alcuni di chiara fama, altri nell’alveo di una situazione storica particolare – sono infatti accomunati da un’autorevole apparato scientifico. Con molti di loro il collezionista ha avuto anche rapporti di frequentazione e legami di amicizia personale.
“Dalla ‘figura’ alla ‘figurazione’ nel ‘900 italiano”, è il titolo di questa mostra che si evolve dentro un percorso mirato a rappresentare i mutamenti e le variazioni di un secolo sicuramente determinante per lo sviluppo delle arti figurative. Avanzano così in sequenza le opere di Amedeo Modigliani, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio Giorgio Morandi, Filippo De Pisis, Mario Sironi, Massimo Campigli, Mario Tozzi, Gino Severini, Renato Paresce, Enrico Baj, Renato Guttuso, Ennio Morlotti, Lucio Fontana, Valerio Adami, Roberto Crippa, Piero Guccione, Omar Galliani, Claudio Parmiggiani e Giuseppe Maraniello.
Dalla figura alla Figurazione nel ‘900 italiano. Emblemi da una collezione
Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Palazzo Loredan (Campo Santo Stefano), dal 10 settembre al 6 novembre 2011.
Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 18; chiuso il lunedì.
Ingresso 3 euro.