Elio Germano al Franco Parenti con un Mein Kampf virtuale

Pubblicato il 2 Luglio 2020 in , da redazione grey-panthers
elio germano

Teatro Franco Parenti  – Sala AcomeA

“Segnale d’allarme” – dal 30 Giugno a 5 luglio

regia Elio Germano e Omar Rashid – tratto dallo spettacolo teatrale “La mia battaglia” diretto e interpretato da Elio Germano – scritto da Elio Germano e Chiara Lagani

“Segnale d’allarme” è la trasposizione in realtà virtuale di “La mia Battaglia”, spettacolo tratto dalla traduzione italiana di Mein Kampf di Adolf Hitler di cui Elio Germano era attore unico e regista. Scritto a quattro mani con Chiara Lagani, questo VR movie nasce dalla collaborazione con Omar Rashid (co-regista del film) ed il progetto multimediale Gold, di cui Rashid è fondatore. Qual è l’allarme? Questo nostro tempo, il diffondersi del pensiero assolutista fomentato da un’informazione deformata di cui la nostra società è vittima. Le nuove tecnologie che hanno cambiato la comunicazione, se da un lato si propongono come democratiche, dall’altro facilitano la manipolazione del pubblico. È in questo contesto che Elio Germano utilizza e allo stesso tempo critica la modernità del linguaggio che ha scelto. La tecnologia più avanzata offre dunque uno spettacolo disturbante, pensato per scuotere e risvegliare le coscienze.

Usando le potenzialità della Virtual Reality viene messo in scena un esperimento nel quale Germano ipnotizza i suoi spettatori, quasi li manipola, con lo scopo di trasmettere quel segnale d’allarme da cui prende il nome lo spettacolo VR stesso. L’esperienza permette allo spettatore, attraverso i visori, di rivivere la pièce teatrale dalla prima fila immergendosi completamente fino a confondere immaginario e reale. E in quei visori vediamo l’attore-mattatore – interpretato da Elio Germano ripreso da sei obiettivi – intento in un monologo serrato che diventa presto un crescendo di slogan politici sul senso di comunità, sul- la meritocrazia, sulla sicurezza e, più avanti, sulla xenofobia e la purezza della razza. Un soliloquio che parte dalla democrazia, dal valore dell’autorità e della responsabilità e termina in un proclama idealista, futurista e dichiaratamente nazista. Con appelli appassionanti e affondi lirici deliranti, il comico trascinerà l’uditorio in un crescendo pirotecnico fino a condurlo a una terribile conseguenza finale. Una manipolazione del pubblico che porta con sé lo spettro di un pericoloso assolutismo. Un tema importante nel quale il testo di Germano e Lagani ci trascina con intelligenza. Chi indossa il visore si ritrova nel bel mezzo della platea, seduto tra gli altri, a tifare per questo o quel concetto, a parteci- pare attivamente al dibattito politico, in un gioco meta teatrale e al contempo meta cinematografico.

“Uno spettacolo provocatorio che ci mette in discussione come pubblico. Cosa stiamo vedendo? A cosa applaudiamo? Chi è il personaggio che abbiamo di fronte? Dove ci sta portando? Un esercizio di manipolazione dagli esiti imprevedibili .Per la prima volta il teatro si fa virtuale: indossato il visore e le cuffie, verrete catapultati in quella sala e sarà come essere lì”. Elio Germano

Orari:21.00

Prezzi: Biglietto unico 15 € (Spettacolo valido per tutti gli abbonamenti della stagione 2019-20 del Teatro
Franco Parenti)

Informazioni: 02 59995206 – biglietteria@teatrofrancoparenti.it

 

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