Un Diario di guerra, una testimonianza diretta sul conflitto in Jugoslavia. Al Pacta Salone di Milano dal 5 al 10 marzo “Noi saremo felici ma chissà quando”
Al Pacta Salone di Milano dal 5 al 10 marzo per il Progetto DonneTeatroDiritti, va in scena “Noi saremo felici ma chissà quando”, spettacolo tratto da “Diario di guerra” testimonianza diretta di Biljana Srbljanović sulla guerra nella Repubblica Federale di Jugoslavia. Lo spettacolo, prodotto dal Centro Teatrale Bresciano – deSidera Teatro de Gli Incamminati, è interpretato da Ksenija Martinovic che ha vissuto sulla propria pelle quei drammatici fatti.
Belgrado, 1999. Tra il 24 marzo e l’11 giugno, in seguito al fallimento dei negoziati di Rambouillet per la pace in Kosovo, le forze armate della Nato sferrano un attacco aereo in Serbia e Montenegro, bombardando bersagli considerati strategici, alcuni dei quali nel cuore della città di Belgrado. L’obiettivo dichiarato dalla Nato è porre fine alla “deliberata politica di oppressione, pulizia etnica e violenza perseguita dal regime di Belgrado sotto la direzione del presidente Milošević” in Kosovo. L’intervento internazionale, al caro prezzo di numerose vittime tra i civili, obbligherà Milošević ad accettare un piano di pace.
Un Diaro di guerra direttamente da Belgrado
Durante quei giorni drammatici, sul quotidiano italiano la Repubblica viene pubblicato un vero e proprio “Diario di guerra” firmato da Biljana Srbljanović, giovane e affermata drammaturga serba, che non vuole lasciare la città durante l’assedio. Ed è su questa testimonianza che si basa Noi saremo felici ma chissà quando, una dura riflessione su quella guerra, su ogni guerra, diretta da Paolo Bignamini e intensamente interpretata da Ksenija Martinovic che ha vissuto sulla propria pelle quei drammatici fatti.
Nata e cresciuta a Belgrado, nel 1999 l’attrice in scena Ksenija Martinovic ha dieci anni. È ancora una bambina, ma già abbastanza grande per ricordare le terribili giornate in cui vive in prima persona i bombardamenti sulla città. Attraverserà poi a piedi la dogana e raggiungerà suo padre che da anni lavora in Italia, dove resterà per alcuni mesi.
“Dall’osservatorio tutt’altro che sereno dell’oggi, Diario da Belgrado risuona per Ksenija come un’eco della sua storia personale – spiega il regista Paolo Bignamini -. A più di vent’anni da allora, nella nuova instabilità del nostro presente, reincontrare quelle pagine ci mette di fronte a una specie di cortocircuito del tempo: la distanza dovrebbe darci una qualche obiettività, una sorta di lucidità di pensiero che però perdiamo subito, nella palude dei torti, delle colpe, dei crimini, delle recriminazioni. Leggere l’esperienza della quotidianità modificata, piegata, forzata della guerra vissuta da Biljana Srbljanović è un doloroso specchio dal quale emerge la dimensione profondamente tragica di ogni guerra, quella che porta solo lutto e sconfitta, come ben sappiamo fin dai tempi di Euripide”.
Dettagli dello spettacolo
“Noi saremo felici ma chissà quando” – dal 5 al 10 marzo
PACTA Salone di Milano
da “Diario da Belgrado” di Biljana Srbljanović – con Ksenija Martinovic – regia Paolo Bignamini – scene e costumi Maria Paola Di Francesco – disegno luci Simone Moretti – assistente alla regia Giulia Asselta – produzione Centro Teatrale Bresciano – deSidera Teatro de Gli Incamminati – media partner La Repubblica – si ringraziano PACTA . dei Teatri e Mario Cei
Orari: da martedì a sabato ore 20.45 | giovedì ore 19.00 | domenica ore 17.30 – lunedì riposo
Prezzi: Intero €24 | Rid. Convenzioni, €16 | over 60 €12
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Informazioni: tel. 0236503740 – biglietteria@pacta.org