Domenica 25 marzo il Teatro Parenti dedica una serata a Giacomo Leopardi. Alle ore 19.30 Emanuele Severino si intratterrà sul pensiero di Leopardi: alla straordinaria forza filosofica del pensiero poetante di Leopardi, Severino ha dedicato diversi saggi, riconoscendogli un’importanza basilare per la definizione di quell’”essenza del nichilismo” che è da sempre al centro della sua riflessione. Leopardi – ci ricorda Severino – ha affrontato le questioni ultime (la verità, l’essere, il nulla) per giungere a un linguaggio in cui la poesia diviene forma suprema della filosofia.
Allo stesso tempo, egli ha posto anticipatamente le basi di quella distruzione della tradizione occidentale che sarà poi continuata, anche se non in modo più radicale, da Nietzsche e Heidegger. Illuminandone l’intima coerenza umana e intellettuale, e la tragica grandezza, Severino legge il corpus leopardiano nella convinzione che la filosofia dell’Occidente, nella sua essenza e nel suo più rigoroso e potente sviluppo, sia la filosofia di Leopardi.
Alle ore 21.00 poi Gabriele Lavia leggerà Leopardi. “Riusciamo a immaginare il mondo senza Giacomo Leopardi? Sarebbe più povero, indigente. Eppure il poeta apre voragini infinite. Sprofondamenti abissali. Abissi in cui si cade verso l’alto. Naufragi del pensiero”. Questo il commento dell’attore che , in occasione di “Parole non tradite (non tradotte)”, il settimo appuntamento con la rassegna dedicata alla poesia, leggerà versi e scritti del poeta di Recanati
Biglietti: Severino dice Leopardi: intero > 15€ – over65 > 12,50€
Lavia dice Leopardi: intero > 25€ over65 > 18€
Entrambi gli spettacoli: 30€
Informazioni: 02 59995206 – biglietteria@teatrofrancoparenti.it
