A Sorrento, tra musica, arte e tradizione

Pubblicato il 3 Agosto 2018 in , da redazione grey-panthers

Il festival “Sorrento Incontra – La luce dei Luoghi”, con la direzione artistica generale del regista e coreografo Mvula Sungani, si svolge nella città del Tasso fino al 30 agostoA fare da cornice alla kermesse sono i luoghi più suggestivi di Sorrento: il Chiostro e la Chiesa di San Francesco, la Villa Comunale, Villa Fiorentino, il centro storico, il Teatro Comunale Tasso ed altri luoghi del territorio che si trasformeranno in palcoscenici a cielo aperto. Venti eventi di livello internazionale in un contenitore multidisciplinare che vuole collegare la memoria del passato con espressioni artistiche del presente, in funzione di nuovi e più ampi flussi turistici. L’iniziativa è un modo per proporre progetti artistici, o meglio multidisciplinari, in anteprima o rivisitati per il format, targato “Sorrento Incontra”, che prevede un salotto in cui l’artista si racconta al pubblico in un viaggio fatto di arte ed emozioni. L’obiettivo del festival, tra gli altri, è quello di partire dalla tradizione culturale partenopea per arrivare a sviluppare un percorso artistico che la metta idealmente in comunicazione con tutte le terre bagnate dai mari.

Un programma variegato

Il 3 agosto Uanema Orchestra, nel Chiostro di San Francesco: un live in cui virtuosismi e divertimento andranno al passo sfrenato di uno swing d’altri tempi. Dal blues al ragtime, dal dixieland agli standard jazz più celebri, il repertorio della Uanema Orchestra farà viaggiare il pubblico fino alla fumosa e seducente New Orleans degli Anni Venti. Un concerto, votato all’improvvisazione, ma in maniera pur sempre fedele all’originale: lo scopo del complesso è attuare uno “studio filologico” dei grandi classici rivisitati, da Duke Ellington, Nat King Cole a Ella Fitzgerald, passando per Louis Armstrong e tanti altri. Il giorno dopo, nell’ambito di Sorrento Classica Summer Masterclass, appuntamento con Lucia di Sapio, titolare della cattedra di Arpa del Conservatorio di musica San Pietro a Majella di Napoli.

Il gran ballo di Pulcinella, “Gran Parata e Danze Popolari della Campania Felix” il 7 agosto nel Centro Storico. Un’opera originale del Centro di produzione multidisciplinare “Teatro Comunale Tasso”, una grande festa della cultura popolare partenopea che nasce per far ballare al ritmo delle tammorre e dei canti popolari la città di Sorrento. Un omaggio alla cultura campana e del Sud Italia, che si articolerà in una parata al tramonto nel centro storico con le maschere tradizionali, capitanate da Pulcinella ed accompagnate da musicisti, danzatori e cantori, che ad ogni tappa effettueranno balli e canti tradizionali. La sera, nella Villa Comunale, MusicaStoria, Parata di Pulcinella, Gli Scariolanti, Zi Biagino daranno vita ad un grande concerto/spettacolo volto alla promozione ed alla reinterpretazione delle antiche danze e musiche popolari. Esiste un territorio musicale di confine, sospeso tra sogno e realtà, in cui non conta la lingua che si adoperi, perché l’unico alfabeto ammesso è quello delle emozioni, dei sentimenti. In quel territorio, appunto, si muovono Enzo Gragnaniello e il Solis String Quartet attraverso questo progetto, il 23 agosto nel Chiostro di San Francesco. Il loro può essere letto come un viaggio appassionato nella galassia dei cantautori di ogni paese, ma assomiglia ai viaggi romantici di Salgari, di quelli compiuti senza mai muoversi da casa perché quello che conta, nel mondo della canzone, è l’universo che si coltiva dentro, nel profondo dell’anima. Un universo infinitamente sfaccettato, seducente, magico eppure declinabile da un’unica voce d’interprete, italiana e mediterranea solo per caso, o forse no. Jacques Brel, Tom Waits, Chico Buarque, Leonard Cohen e tanti altri poeti della musica diventano, dunque, ideali compagni d’avventura in una passeggiata d’autore, compiuta e raccontata con spirito libero ed il doveroso rispetto che si deve, in ogni circostanza, alle cose più belle.

La chiusura del festival è il 30 agosto con Tortroured Soul. Il trio di Brooklyn musicalmente è influenzato da mostri sacri come Prince, Heatwave and Kool & The Gang. I membri dei Tortured Soul sono tre musicisti dai background disparati, uniti però da una groove-centrica visione del ritmo e capitanati dal frontman, autore, cantante e batterista, John-Christian Urich, che con una straordinaria maestria canta e picchia duro sui fusti con uno stile inimitabile. Assistere ad un loro concerto è come ritornare alle radici dell’House Music, con incursioni acid-jazz in chiave funk alla Jamiroquai, ed il tocco fresco e contemporaneo di protagonisti della scena house quali Joey Negro, Kenny Dope, Soul Clap e Jamie Jones.

Sorrento Incontra – La luce dei Luoghi, fino al 30 agosto

Informazioni, prenotazioni e biglietti: comunedisorrento@agopress.it