NEVE SLOW SUI MONTI DELLA REPUBBLICA CECA
Sci alpino, snowboard, slittino, trampolini e altre performance da adrenalina… ce n’è davvero per tutti i gusti nel grande circo bianco della Repubblica Ceca. Però, data la meraviglia di paesaggi ammantati di neve e boschi spolverati di bianco, forse più di tutto vale la pena di caricare l’attrezzatura su un aereo o su un treno per regalarsi indimenticabili giornate sugli sci da fondo. Accanto a chilometri di offerta per sciatori scatenati, nelle più belle località montane del Paese si scoprono splendidi itinerari nel bianco per uno sport slow, a volte impegnativo ma quasi da meditazione…
A compensare la fatica, l’esperienza impagabile di penetrare un paesaggio unico, fatto di scenari immacolati e silenzi ovattati, rotti solo dai suoni della natura. Niente stridere degli impianti di risalita, sibilare di siluri lanciati a rotta di collo sugli sci, selvagge urla apripista… Niente affollamento, niente code agli impianti, niente paesaggi ridisegnati dall’uomo e dall’economia dello sci… Solo voi e il bosco, da esplorare lungo piste (circa 300, per 3000 chilometri) panoramiche e costantemente curate e battute a dovere. Anelli e tracciati per tutti i gusti e le gambe, compresi itinerari perfetti per principianti e per famiglie con bambini.
SETTIMANA BIANCA IN BOEMIA
Nella Selva Boema (Sumava), fatta di paesaggi fiabeschi, spesso riserve nazionali. A Kvilda e dintorni, oltre 50 chilometri di tracciati che attraversano oasi di silenzio e lambiscono località note. O ancora conducono alle sorgenti del fiume Moldava…
Sui Monti dei Giganti (Krkonose). Sulla cima più alta della Repubblica Ceca, gli appassionati di fondo si muovono in cresta, a caccia di scorci mozzafiato. Ottimi e ben tenuti i tracciati, corredati da servizi turistici. Un percorso particolarmente battuto perché impegnativo, in quanto per lo più in discesa, è quello che va da Sv. Petr a Špindlerův Mlýn. Da non perdere nemmeno i 17 chilometri che conducono dalla Špindlerovka a Labské pláně.
Sui Monti Metalliferi (Krusne hory), un vero e proprio reticolo di tracciati, per lo più di difficoltà media. La cosiddetta “Krušnohorská magistrála”, lunga ben 242 km, inizia nei pressi della diga “Skalka”, vicino alla città di Cheb, attraversa le creste dei Monti Metalliferi per terminare a Děčín. Ma attenzione: l’intero percorso è molto impegnativo e soprattutto fattibile a seconda delle condizioni della neve e della tracciatura dei binari, fuori dalle principali località sciistiche spesso affidata agli stessi sciatori.
Sui Monti Jizerske, non a caso ribattezzati “la Mecca dei fondisti”. Piste perfette, natura incantevole, ottimi servizi e infrastrutture turistiche: non manca proprio nulla. E’ qui anche il teatro di una delle gare di sci di fondo più famose della Repubblica Ceca: la “Jizerská padesátka”, dal 1968 in calendario puntualmente la seconda domenica di gennaio, su una parte del tracciato “Jizerská magistrála”, lungo 170 chilometri.
MONTAGNE MORAVE FORMATO FAMIGLIA
Sulle alture boemo-morave (Vysocina), ideali per lo sci di fondo grazie a tracciati ben preparati e ben mantenuti, concentrati soprattutto nella località di “Žďárské vrchy”. Il centro nevralgico per la pratica dello sci di fondo è la città di Nové Město na Moravě, che vanta anche un circuito agonistico (negli ultimi anni palcoscenico di una delle tappe della Coppa del Mondo).
In Moravia settentrionale, con piste a livello sia agonistico che amatoriale, pensate anche per le famiglie. I più allenati possono puntare sui favolosi tracciati che corrono in cresta ai Monti Jeseníky, mentre gli altri possono pensare di abbinare le escursioni sugli sci alla visita di luoghi turisticamente interessanti, che nei Monti di Jeseníky e nei Monti di Beskydy non mancano. Per esempio il Museo all’aperto di Rožnov pod Radhoštěm, il Museo-cartiera di Velké Losiny o il Museo dell’Automobile di Tatra Kopřivnice.
I fondisti amatoriali possono anche pensare di spingersi in Moravia meridionale, dove mancano invece sfide per agonisti, ma le località di Chřiby, Carso Moravo o “Podyjí” sono molto apprezzate. Una bellissima escursione invernale, praticabile anche dai bambini, parte per esempio dal fiabesco borgo di Vranov nad Dyjí e, attraverso il Parco Nazionale di Podyjí, conduce oltreconfine, in Austria. Il percorso, di 25 chilometri, è tutto in piano e nei villaggi lungo l’itinerario è possibile fare soste per riposarsi e ristorarsi in accoglienti taverne tipiche.
COME ARRIVARE:
In aereo. La compagnia aerea di bandiera è Czech Airlines – CSA (www.czechairlines.it ). Praga dall’Italia si raggiunge inoltre con Wizzair (www.wizzair.com ), Wind Jet (www.volawindjet.it), Easy Jet (www.easyjet.com ), Air One (http://flyairone.com ) e Smartwings (www.smartwings.com ). Per Brno c’è invece Ryanair (www.ryanair.com/it ).
In auto. Per chi viaggia in automobile la strada più breve passa attraverso il Brennero per poi proseguire verso Innsbruck, Monaco di Baviera e Ratisbona fino alla frontiera. Un secondo itinerario, da preferire nei periodi di affollamento del Brennero, passa per la Svizzera attraverso il valico di Como-Chiasso, prosegue verso il lago di Costanza e passa da Norimberga. Per chi invece deve deve raggiungere Brno – il capoluogo della Moravia, la strada più breve passa da Tarvisio attraversando l’Austria in direzione di Vienna.
In pullman. Studentagency (www.studentagency.cz ), Eurolines (www.eurolines.it), Tourbus (www.tourbus.cz ).
Ferrovie ceche. Una volta arrivati in Repubblica Ceca, il treno è tra i mezzi di trasporto migliori per poter raggiungere le diverse mete all’interno del Paese. Le Ferrovie Ceche (Ceske drahy) dispongono di una fitta rete di collegamenti interni: www.idos.cz