Bill Viola è un maestro della video arte ed è internazionalmente riconosciuto come uno dei massimi artisti contemporanei. A Palazzo Reale di Milano, fino al 25 giugno, una grande mostra ne ripercorre la carriera
Bill Viola, nato a New York nel 1951 è uno dei massimi esponenti mondiali della video arte. A Palazzo Reale l’artista espone diverse opere in una grande mostra che offre agli spettatori molte suggestioni, perché le opere di Viola sono concepite per immergere totalmente il visitatore nell’immagine, nel video e nel suono.
L’artista ha iniziato a realizzare videoarte nei primi anni Settanta, dopo diverse esperienze di ricerca sia pittorica sia tecnologica. Le sue opere esplorano il fenomeno della percezione sensoriale come via maestra, come mezzo per la conoscenza di se stessi e del mondo; la sua arte ha radici nell’arte occidentale e orientale, così come nelle diverse tradizioni spirituali di diversi Paesi del mondo.
Il video diventa con Bill Viola uno dei media a disposizione dell’arte contemporanea, un nuovo mezzo che, con il suo linguaggio, può indagare in profondità la conoscenza dell’uomo e il suo rapporto con l’ambiente. Viola usa anche gli intrecci tra tradizione orientale e occidentale e sottolinea l’importanza iconica degli elementi naturali: un passaggio che fa capire quanto l’artista,attraverso una rilettura contemporanea, possa essere una figura chiave non solo per la storia della videoarte, ma anche per la storia dell’arte più in generale. Un artista attraverso il quale poter comprendere gran parte degli ultimi quarant’anni di cultura visiva.
In apertura: “Emergence”
In viaggio tra culture differenti
I viaggi, le ricerche in altre culture sono stati sempre importanti per Bill Viola, come, ad esempio i mesi trascorsi a Firenze, dove ha scoperto per la prima volta l’arte italiana del Rinascimento. Lo si vede, lo si percepisce guardando con attenzione alcune immagini rappresentate nelle sue opere. Inoltre, in altre occasioni dei suoi viaggi in Italia, ha anche esplorato l’iconografia cristiana antica. Bill Viola ha oggi 72 anni e continua a essere molto attivo nel suo lavoro, con ricerche e viaggi in molti parti del mondo.
Alla fine degli anni Settanta in Australia ha conosciuto Kira Perov, una donna che è diventata sua moglie, un vero angelo custode che ha assistito e assiste ancora oggi Bill Viola in molte mostre, curando a volte anche la prefazione delle esposizioni, come ha fatto anche nella mostra di Milano.
Nel 1980 Bill Viola si è recato in Giappone, dove ha trascorre diciotto mesi grazie a una borsa di studio di scambi culturali e ha appreso i fondamenti della cultura buddista. Nel 1981 ha lavorato per sei mesi nel centro ricerche della Sony, sperimentando le più avanzate tecnologie del tempo. Nel 1995 ha rappresentato per la prima volta gli Stati Uniti d’America nel padiglione della Biennale di Venezia con cinque opere riunite sotto un unico titolo “Buried secrets” ( Segreti sepolti).
Nel 2000 ha iniziato a usare schermi al plasma e cristalli liquidi per le sue video-installazioni e nel 2002 ha completato il suo progetto più ambizioso, “Going Forth By Day “, un ciclo di video di ad alta definizione commissionato dal Guggenheim di New York, che ha poi trasferito anche a Berlino.
Nel 2003 il J. Paul Getty Museum di Los Angeles ha realizzato una mostra personale, “The Passions” metterva in scena una serie di lavori sulle emozioni umane; la mostra ha avuto critiche entusiastiche e una straordinaria affluenza di pubblico anche nelle successive tappe di Londra, Canberra e Madrid. Nel 2007 ha partecipato nuovamente alla Biennale di Venezia con “Ocean Without a Shore” (Oceano senza terra), video istrallazione in cui un gruppo di persone passa attraverso un muro d’acqua.
Presente e futuro attraverso il video
Il vero luogo in cui le opere di Bill Viola prendono corpo non è uno schermo o la parete di una stanza, ma la mente e il cuore dello spettatore. “Profondamente spirituale – ha scritto la moglie Kira – la sua arte esplora il fenomeno della percezione sensoriale come strada maestra per la conoscenza di se stessi, essa si concentra sulle esperienze universali dell’uomo come la nascita, la morte, la natura, la relazione con l’universo”.
Oggi, dopo diverse esperienze di lavoro, con questa nuova mostra a Milano Bill Viola sembra aver trovato nuovi intensi approdi nella realtà del vivere, con la sua video arte che guarda il mondo e la vita con occhi e sensazioni più vaste, per riflettere sulla realtà presente e futura.
Dettagli della mostra
“Bill Viola” – fino al 25 giugno 2023
Milano, Palazzo Reale
Orari: da martedì a domenica ore 10:00-19:30, giovedì chiusura alle 22:30
Prezzi: Open: € 17,00 Intero: € 15,00 Ridotto: € 13,00
Infomazioni: +39 02 892 99 21