Il fascino del vetro, raccontato da un mostra a Casalmaggiore

Pubblicato il 22 Maggio 2022 in , da redazione grey-panthers
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L’ONU ha dichiarato il 2022 l’Anno Internazionale del Vetro in cui si celebra nel mondo il ruolo “tecnologico, scientifico, economico, ambientale, storico e artistico nella nostra società. Da questi spunti al Museo del Bijou di Casalmaggiore (Cr) è stata inaugurata la mostra “Vetro. Gioielli italiani tra ‘800 e ‘900”. Attraverso una minuziosa ricerca e un’accurata selezione di oltre 300 pezzi tra gioielli d’autore e documenti d’epoca, l’evento rivela l’affascinante evoluzione dello stile, del costume e della società italiana negli ultimi due secoli. In mostra è possibile ammirare lunghi e colorati sautoir di inizio secolo, bracciali in stile Decò di murrine millefiori, gioielli in micro mosaico romano realizzati per il Grand Tour, grandi collier multifilo e collarette realizzate con minuscole conterie da abbinare agli abiti da cocktail sartoriali degli anni Sessanta. E’ possibile lasciarsi affascinare dai numerosi orecchini a bouquet degli anni Cinquanta, dai bijoux dei figli dei fiori ispirati ai nativi americani, dai grandi cristalli degli anni Ottanta, e anche dalle creazioni più sperimentali dei grandi designer e artisti di fine Millennio.

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Il vetro, caleidoscopico e multiforme, è da sempre apprezzato perché capace di assumere sembianze e colori della natura e anche di spingersi oltre, trasformandosi in un qualcosa di tendenzialmente nuovo, frutto dell’ingegno e della capacità creativa dell’essere umano. Prima dell’avvento dei materiali plastici, il vetro era considerato il materiale per eccellenza nella creazione di gioielli, una sorta di simbolo dell’evoluzione sociale della donna: da angelo del focolare a flapper, da signorina della buona società a donna in carriera, da figlia dei fiori a eterea minimalista. Il vetro artificiale è un materiale difficile da ottenere e da lavorare tanto che nella storia era considerato un segreto di pochi maestri e per tale motivo da essi gelosamente conservato. Tra Ottocento e Novecento, a seguito del processo di industrializzazione, il vetro ha diversificato la sua identità: da una parte un prodotto di finissimo e altissimo artigianato oggetto di sperimentazione tecnica e artistica per gioielli di lusso e ricercati; dall’altra un articolo industriale per il grande pubblico usato in gioielli a basso costo.

vetro“Agli inizi del XX secolo la perla di vetro diventa accessorio indispensabile nell’abbigliamento elegante e seducente della donna moderna” – ha spiegato Augusto Panini, uno dei curatori della mostra -. E si riappropria di quel fascinosissimo ruolo avuto nel corso dei secoli, da Cleopatra a Elisabetta Gonzaga”. “Dalla preistoria a oggi, il gioiello di vetro è stato capace di muoversi al passo con il linguaggio, l’ingegno e l’estetica della società riuscendo sempre a raccontarla e a mostrarne le caratteristiche”, ha aggiunto Bianca Cappello, curatrice lei stessa della mostra. “Il vetro nel gioiello è ‘fragile e indistruttibile’ al tempo stesso, è un materiale che racconta l’altissimo livello raggiungibile con l’artigianato artistico e che, negli ultimi due secoli, è entrato da protagonista nei gioielli del Sistema Moda, così come nel Gioiello di Ricerca e in quello di Design”. Tutto l’allestimento è inoltre stato progettato e realizzato dalla designer iraniana Sogand Nobahar che, utilizzando e rielaborando vetro di recupero, ha voluto sottolineare l’importanza del “prezioso” materiale anche nel riciclo e nella sostenibilità ambientale.’

“Vetro. Gioielli italiani tra ‘800 e ‘900”– fino al 9 ottobre

Museo del BijouVia Porzio 9, Casalmaggiore (CR)

Orari: dal martedì al sabato: 10-12 / 15-18; domenica e festivi: 15-19.

Prezzi: intero € 3,00; ridotto € 2,50

Informazioni: 0375 284424 205344 – info@museodelbijou.it