Fino al 6 gennaio 2024 (ma probabilmente prorogata fino a metà mese, visto il successo), il Museo del Vetro di Murano ospita una mostra che per la prima volta propone una quarantina di opere realizzate dai maestri vetrai dell’isola con vetro industriale riciclato
Il vetro riciclato è un materiale con cui gli artisti di Murano non sono soliti lavorare: si tratta infatti di un vetro prodotto da materia prima seconda, cioè da vetro riciclato trasparente e incolore, assolutamente diverso dal tradizionale vetro di Murano normalmente utilizzato.
A raccogliere la sfida sono stati quindici maestri provenienti da aziende concessionarie del Marchio della Regione del Veneto Vetro Artistico® Murano, che si sono messi in gioco dimostrando che anche dai rifiuti in vetro possono nascere splendide opere d’arte, impreziosite dalle tecniche – come soffiatura, vetrofusione, lavorazione a lume, ma anche molatura e battitura – che hanno reso l’alto artigianato muranese un unicum nel mondo.
L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sui temi del riciclo, dell’uso più consapevole delle materie prime e della sostenibilità, presentando un allestimento che ripropone, all’interno della Sala Brandolini, a Murano, gli ambienti di un moderno loft domestico.
La mostra, promossa da Consorzio Promovetro Murano gestore del marchio Vetro Artistico® Murano, Regione del Veneto e Camera di Commercio di Venezia e Rovigo in collaborazione con Comune di Venezia, Fondazione MUVE, CoReVe – Consorzio Recupero Vetro e Compagnia Energetica Italiana, è realizzata con il supporto di rehub e Veritas e l’apporto tecnico di Effetre Murano, Favini e Officina Pinzon. Murano: Upcycling Glass si inserisce all’interno delle iniziative della The Venice Glass Week 2023, il festival internazionale che dal 2017 la città di Venezia dedica all’arte vetraria, e sostiene il progetto di tutela dell’ecosistema lagunare Sea the change.