Recentemente sono state ritrovate nei solai della Villa sede della Fondazione Magnani-Rocca vecchie pellicole abbandonate da tanto tempo. Attraverso un procedimento di rigenerazione è stato possibile far rinascere dal passato immagini incredibili. Con grande stupore sono riemersi filmati con Luigi Magnani (gli unici conosciuti), poi i genitori Giuseppe ed Eugenia, i ricevimenti e gli ospiti della Villa, il parco come era un tempo. Nei filmati compare anche Giorgio Morandi in compagnia di Magnani a Mamiano e a Grizzana. Attraverso i filmati ritrovati il pubblico avrà così la possibilità di incontrare virtualmente il signore della Villa e rivivere tempi irripetibili. Saranno infatti visibili al pubblico della Fondazione Magnani-Rocca fino al 10 giugno, in concomitanza con la pubblicazione del nuovo volume dedicato a Luigi Magnani, la sua vicenda biografica e intellettuale, la sua raccolta d’arte, la sua dimora.
Il percorso della Fondazione, ora presieduta da Giancarlo Forestieri, era stato avviato con l’istituzione da parte di Magnani nel 1977, nell’esplicito disegno di destinare i suoi tesori d’arte al godimento di tutti, nel ricordo dei propri genitori; proseguì nel 1978 con il riconoscimento da parte dello Stato italiano e con l’apertura al pubblico della Villa divenuta sede museale nell’aprile 1990; venivano così definitivamente svelate le opere di una raccolta quasi leggendaria appartenuta a una delle più eclettiche personalità culturali del XX secolo: Magnani fu infatti scrittore, saggista, storico dell’arte, compositore, critico musicale e, con le sue ricerche e i suoi scritti su Beethoven, Proust, Stendhal, Morandi, seppe, come pochi, ricongiungere le ragioni del sentimento e quelle dell’intelletto.Nonostante i cambiamenti avvenuti nella trasformazione museale, quella che fu la “Corte di Mamiano”, conserva ancora il ricordo del raffinato studioso e collezionista che “amava spostare le opere per creare dialoghi inediti tra artisti e forme, luce e materia, spazio e idee”.
A quarant’anni dall’istituzione e dal riconoscimento della Fondazione viene pubblicato il volume “Fondazione Magnani-Rocca. La Villa dei Capolavori” (Silvana Editoriale), a cura di Stefano Roffi direttore scientifico della Fondazione stessa. Molte delle schede delle opere sono quelle elaborate dal giovanissimo Vittorio Sgarbi per Magnani nel 1984, altre derivano dall’edizione del catalogo generale del 2001; nel nuovo volume numerosi sono gli aggiornamenti per novità di studi, in particolare per il grande dipinto di Goya La famiglia dell’infante don Luis, e le aggiunte di schede di nuove opere, dallo stesso Goya a Matisse fino a Manzù.
Finalmente la collezione di Luigi Magnani viene così presentata nella sua interezza. A dipinti, sculture e lavori grafici si uniscono arredi e oggetti, prevalentemente di gusto Impero, che Magnani volle come contesto ideale della propria raccolta. I testi introduttivi di storici dell’arte – quali Lucia Fornari Schianchi, Andrea Emiliani e lo stesso Vittorio Sgarbi – che hanno conosciuto e frequentato Magnani, possono evocarne la figura non solo attraverso le opere che ha raccolto ma anche attraverso ricordi di brani di vita; a questi contributi si affianca quello di Stefano Roffi che ragiona sulla ricerca e sul lascito del Fondatore. Insieme agli interventi di Carlo Mambriani sulla storia della dimora e del giardino, e di Mauro Carrera sulla preziosa biblioteca di Magnani, al racconto biografico, frutto di accurati studi d’archivio, e a un ricco apparato iconografico, si viene così a realizzare un vero e proprio “libro” della Fondazione Magnani-Rocca, che intende principalmente e doverosamente rendere onore alla grande impresa culturale e filantropica di Luigi Magnani.
Fondazione Magnani Rocca
via Fondazione Magnani Rocca 4 – Mamiano di Traversetolo (PR)
Orari: aperta al pubblico dal 17 marzo al 9 dicembre compresi. Dal martedì al venerdì continuato 10.00 – 18.00 (la biglietteria chiude alle 17.00). Sabato, domenica e festivi, fino al 1° luglio e dall’8 settembre al 9 dicembre, continuato 10.00 – 19.00. Dal 3 luglio al 7 settembre, orario continuato 10.00 – 18.00
Prezzi: Intero € 10,00 (comprensivo delle Raccolte permanenti) – Ingresso al Parco Romantico € 3,00
Informazioni: Tel. 0521 848327 / 848148