La Fondation Pierre Gianadda dedica quest’anno la sua tradizionale mostra estiva a Paul Cézanne. L’esposizione, dal titolo “Cézanne – le chant de la terre”, riunisce un centinaio di opere: 80 dipinti e una ventina di lavori su carta (acquerelli e pastelli), che documentano tutta la storia artistica del maestro d’Aix dall’inizio degli anni Sessanta fino alla sua morte nel 1906. Opere selezionate tra i più prestigiosi musei e le collezioni sia pubbliche che private del mondo intero; alcune tele non sono mai state viste in pubblico e altre non lo sono più state dopo l’ìnizio del secolo scorso.
Paul Cézanne durante tutta la sua vita si è dedicato a una tematica volontariamente limitata le cui variazioni trovano la loro origine nel suo vivere quotidiano. A fianco di quello dei suoi contemporanei impressionisti, il suo approccio così personale ai temi affrontati risponde ad una esigenza assoluta di rappresentazione all’aria aperta (en plein air). Essa si manifesta nei campi del paesaggio e della natura morta. Dopo i suoi primi esperimenti al Jas de Bouffan (la casa di campagna in Provenza di proprietà della famiglia) e la sua formazione regolare al Louvre, Cézanne si impegna a rappresentare la luce del suo paese natale di Aix e l’armonia fatta di luci e ombre dell’Ile-de-France, azione che precede il suo ritorno alle origini: i dintorni di Marsiglia e la misteriosa Montagne Sainte-Victoire.
Negli anni Settanta, accanto a Pissarro, Cézanne dipinge numerosi paesaggi dell’Oise, schiarisce la sua tavolozza, colora le ombre e fa vibrare la luce grazie al colore. Entra in comunione con la natura di cui traspone nelle opere più la percezione che l’impressione. Tra gli anni Ottanta e i Novanta, lascia il gruppo degli impressionisti e impone una luce più forte che scolpisce la forma. Questi tocchi di pittura diventano dei tratteggi e attribuiscono un ritmo frammentato ai suoi paesaggi e alle nature morte. Cèzanne sfida con audacia la prospettiva classica, alza la linea dell’orizzonte e schematizza i suoi soggetti. “Cézanne – Le Chant de la terre” presenta una cinquantina di paesaggi, una decina di nature morte, una quindicina tra ritratti e figure, senza dimenticare una serie di composizioni emblematiche di bagnanti sia femminili che maschili.
“Cézanne – Le Chant de la terre” – dal 16 giugno al 19 novembre 2017
Fondation Pierre Gianadda, Rue du Forum 59 Martigny (Suisse)
Orario: tutti i giorni ore 9-19
Prezzi: intero € 18,50 over 60: € 16,50
Informazioni: : +41 (0)27 7223978