La cornice della Reggia di Caserta ospita dal 4 maggio al 3 giugno la mostra personale dell’artista madrileno José Molina “Paesaggio dopo la battaglia”. L’esposizione offre al visitatore oltre 50 opere tra dipinti, disegni e sculture, che descrivono minuziosamente i linguaggi e i temi cari all’artista, comprendendo anche un nucleo di lavori inediti, il ciclo “Paesaggio dopo la battaglia” da cui la mostra prende il titolo.
Il soggetto della serie è l’uomo con un bagaglio di sentimenti, tensioni, inquietudini che lo caratterizzano e che in ogni opera assume sembianze diverse, divenendo la personificazione di uno stato d’animo o di un particolare momento della vita. Molina, estremamente attento alla ricerca psicologica e antropologica, sonda l’inconscio e attraverso un codice simbolico traduce le pulsioni, gli istinti e compie un viaggio che connette passato e presente. I suoi lavori popolati da uomini, demoni, animali, personaggi mitici ed eroi svelano l’identità dell’uomo, ciò che si tende a mostrare e ciò che si è spinti a nascondere.
Afferma il curatore della mostra Lorenzo Canova: “L’artista, come un grande romanziere, lavora pertanto componendo grandi cicli, con una lunga e paziente azione che sembra voler costruire una nuova, grande ‘Commedia Umana’ composta attraverso capitoli serrati e analitici che attraversano la metamorfica e sfaccettata natura dell’animo umano, i suoi vizi e le sue virtù, in bilico perenne tra peccato e redenzione, tra misericordia e crudeltà”. Lo si evince nelle opere inedite, così come nei cicli storici i “Predatores”, “Los Olvidados”, “Peccati e Virtù”, esposti in mostra.
Nello sguardo di Molina sul genere umano non manca l’analisi dei peccati e delle virtù, rivisitati in chiave personale e attuale, rappresentati con esasperazioni di gesti o elementi allegorici che riconducono ai vizi capitali. Così l’”Ira” è un volto aggrottato con due braccia alzate a pugni chiusi, la “Gola” diviene il ritratto di un uomo nell’atto di divorare un arto e la “Lussuria” è rappresentata da numerose lingue che lambiscono il corpo di una donna sdoppiata e coperta da veli leggeri. Ad essi, nella serie “Peccati e Virtù”, si aggiungono ‘nuovi vizi’ legati alla società contemporanea fra cui l’incapacità di ascoltare nell’opera “Solo parole”, l’indifferenza nei confronti delle responsabilità ben riprodotta nel volto di “Un altro giorno in paradiso” e l’avidità di potere ritratta in “Una sola lacrima“ di memoria spiccatamente orwelliana.
Un’ulteriore approfondimento di queste tematiche è ripreso nelle sculture, realizzate in resina e legno acidificati. Nel gruppo di sculture inedite “Insidie”, caratterizzata da lavori simili a grandi tazze labirintiche con una caratterizzazione umana all’esterno e a spirale all’interno, presenta invece come spunto di riflessione la Paura e il Dubbio come sentimenti paralizzanti ed estremamente rappresentativi dell’attuale periodo storico dominato da un’incertezza dilagante. Viene così ricomposto un universo fatto da frammenti enigmatici e contrastanti, da universi mostruosi e talvolta grotteschi, che ritraggono le innumerevoli sfaccettature dell’umanità.
“José Molina. Paesaggio dopo la battaglia”, 4 maggio – 3 giugno 2017
Reggia di Caserta, via Douhet 2/A Caserta
Orari: tutti i giorni (tranne martedì) dalle 8.30 alle 19.30
Per informazioni Tel. 0823/277468