La città di Gorizia propone, presso il Palazzo Della Torre, fino al 24 luglio 2011 una grande mostra storica dedicata al viaggio nell’Europa Centrale dell’Ottocento. “Signori, si parte! Come viaggiavamo nella Mitteleuropa (1815-1915)” è infatti il titolo di questa importante esposizione che presenta oltre quattrocento pezzi provenienti da musei e da collezioni private: carte geografiche, stampe, libri, fotografie, guide turistiche, nonché autentici mezzi di trasporto d’epoca (una preziosa Cleveland mod. An. 20 del 1897, un’auto elettrica alimentata da batterie al piombo e una moto Guzzi del 1915). Gli scritti e la cartografia rimangono tuttavia i grandi protagonisti della rassegna, capaci di far sognare panorami meravigliosi, dalle suggestive coste dell’Istria e della Dalmazia all’atmosfera romantica del Reno e del Danubio. Speciale è la sezione dedicata ai viaggi degli Asburgo, rappresentati da alcuni significativi dipinti provenienti dal Museo del Castello di Miramare, dall’Archivio Storico del Lloyd Austriaco e dai Musei Provinciali di Gorizia, nonché da importanti opere a stampa, messe a disposizione dalle principali biblioteche pubbliche del Friuli Venezia Giulia e dalla Libreria Editrice Goriziana, con l’Album dell’imperatrice Elisabetta.
Per la città di Gorizia, uno dei più importanti mezzi di trasporto di quel periodo era la ferrovia. L’Impero Austriaco, che regnò nella regione fino al 1919, costruì infatti un collegamento ferroviario tra Vienna e Trieste via Gorizia. Inizialmente utilizzata come mezzo di trasporto per l’esercito, ha poi avuto l’importante ruolo di collegamento tra nazioni nel nome dei viaggi e del turismo. Piazza della Transalpina, la piazza principale di Gorizia, situata proprio di fronte alla stazione, narra la storia della città. Dopo l’era austriaca, i treni statali italiani cominciarono ad attraversarla fino al 1947: una stella rossa, simbolo del socialismo, apparve davanti all’edificio dei passeggeri. Il cosiddetto Muro di Gorizia divise la piazza in due parti separate, quella Italiana e quella Iugoslava, e i residenti non ebbero più la possibilità di visitare i loro vicini: per quasi un decennio fu impossibile attraversare il confine fino a quando, negli anni ’60, le ferrovie slovene e italiane ristabilirono il collegamento. Nel 1991 la stella rossa venne rimossa e nel giugno dello stesso anno nacque un nuovo Stato sloveno. Il confine tra Gorizia e Nova Gorica venne finalmente rimosso nel 2004 con l’entrata della Slovenia nell’Unione Europea e la piazza, rinominata Piazza dell’Europa, diventò il simbolo della riunione delle due città.
La stazione ferroviaria di Nova Gorica è anche il punto di partenza di un viaggio di poche ore su uno spettacolare treno storico, sulla linea ferroviaria che collega Nova Gorica e Bohinj. Un viaggio pittoresco, sui binari che attraversano il più grande arco di pietra del mondo, costruito più di cento anni fa: 85 metri di apertura costruiti con 4533 pietre lavorate di precisione.
Attraverso questo ponte, il treno a vapore entra nella valle del fiume Isonzo e mostra la stretta valle del fiume Bača tra le montagne. Attraverso un tunnel di oltre 6 chilometri, la vista si apre sul bacino del Lago Bohinj, racchiuso tra alte montagne. Il capolinea è uno dei più attraenti punti della Slovenia.
Signori, si parte! Come viaggiavamo nella Mitteleuropa (1815-1915)
Gorizia, Palazzo Della Torre, Via Carducci 2, fino al 24 luglio.
Orari: venerdì e sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle19; domenica e festivi dalle 10 alle 19. Ingresso gratuito. (Visite guidate ogni domenica alle 17,30).
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