Chi ama l’arte non può rinunciare a un viaggio a Roma in primavera: la Città Eterna dà il meglio di sé sia all’aperto sia nei musei: la programmazione espositiva è ricca di mostre imperdibili.
SCUDERIE DEL QUIRINALE
Frida Khalo, 20 marzo – 31 agosto
La mostra romana alle Scuderie del Quirinale dedicata a Frida Kahlo è la prima in assoluto in Italia e indaga l’operato della pittrice e il suo rapporto con i movimenti artistici dell’epoca, dal Modernismo messicano al Surrealismo internazionale, analizzandone le influenze sulle sue opere. La mostra riunisce capolavori assoluti provenienti dai principali nuclei collezionistici, opere chiave appartenenti ad altre raccolte pubbliche e private in Messico, Stati Uniti, Europa. Completa il progetto una selezione dei ritratti fotografici dell’artista, tra cui quelli realizzati da Nickolas Muray negli anni quaranta.
Frida Kahlo è anche un’icona della moda a cui si sono ispirate tante griffe. Sponsor della mostra è Etro, che le ha dedicato anche la collezione primavera-estate 2014; lo stile dell’artista ha influenzato la moda recente di Moschino e l’alta moda di Raffaella Curiel con pon pon, nappe, frange, pantaloni gaucho, camice di mussola e sangallo; la designer israeliana Ayala Bar le dedica una linea di gioielli.
COMPLESSO DEL VITTORIANO
Museo d’Orsay. Capolavori, 21 febbraio – 8 giugno
Il Museo d’Orsay di Parigi porta a Roma i suoi capolavori. Nella Capitale arrivano, per la prima volta, opere della collezione del complesso museale firmato nel 1986 dall’architetto italiano Gae Aulenti, realizzate tra il 1848 e il 1914. Una carrellata di cui fanno parte tele di Gauguin, Monet, Degas, Sisley, Pissarro, Van Gogh, Manet, Corot e Seurat. In tutto oltre 60 opere che raccontano un lungo periodo dell’arte che va dalla pittura accademica dei Solon fino al simbolismo, attraverso l’epoca dell’impressionismo.
GALLERIA BORGHESE
Giacometti La Scultura, 4 febbraio – 25 maggio
È la più grande mostra sull’artista mai organizzata in Italia: 40 sculture di Alberto Giacometti (1901 – 66) saranno alla Galleria Borghese, già “regno” della scultura, ma di quella di Gian Lorenzo Bernini ed Antonio Canova. Sarà un confronto interessante: lo organizzano Anna Coliva, che dirige la Galleria, e Christian Klemm, uno dei massimi esperti dell’artista del Canton Grigioni. La classicità dei marmi degli autori più famosi si coniuga con l’essenzialità dei bronzi, divenuti ormai, anch’essi, tra i più celebri e osannati, resi tipici dal suo “segno” inequivocabile.
GNAM – GALLERIA D’ARTE MODERNA
D’après Rodin. Scultura italiana del primo Novecento, 11 febbraio – 18 maggio
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma presenta D’après Rodin. Scultura italiana del primo Novecento: una mostra per indagare l’influenza che il grande scultore francese Auguste Rodin esercitò sugli artisti italiani del primo Novecento. Medardo Rosso, Carlo Fontana, Leonardo Bistolfi, Giovanni Prini: sono alcuni degli artisti le cui opere saranno esposte all’interno della mostra e che si confrontarono con il lavoro di Rodin, considerato, nei primi decenni del’900, un gigante e un punto di non ritorno formale ed espressivo per la scultura europea, tanto da essere definito tra i padri della scultura contemporanea.
TERME DI DIOCLEZIANO
Auguste Rodin. Il marmo, la vita, 18 febbraio – 25 maggio
Dal celeberrimo Bacio alla Mano di Dio agli abbaglianti ritratti di Puvis de Chevannes, i marmi di Rodin arrivano a Roma (dopo il successo milanese) per la mostra allestita dal 18 febbraio al 25 maggio alle Terme di Diocleziano. Nelle immense aule spoglie, esposte come nell’atelier di uno scultore, 62 opere provenienti dal Museo Rodin raccontano la passione del maestro francese per l’Italia e l’arte di Michelangelo e per una materia come il marmo per la quale elaborò una nuova poetica.
CHIOSTRO DEL BRAMANTE
Alma Tadema e i Pittori dell’800 Inglese, 16 febbraio – 5 giugno
Collezione Perés Simon
Dopo aver conquistato il pubblico parigino, l’esposizione dedicata ad Alma Tadema e i Pittori dell’800 Inglese arriva nella Capitale. Si possono ammirare più di 50 magnifiche opere provenienti dalla collezione Pérez. Mitologia, magia, simbolismo, leggenda racchiusi in quadri dall’enigmatica bellezza, dal capolavoro di Alma Tadema “Le rose di Eliogabalo” alla bellissima “Crenaia, la ninfa del torrente Dargle” di Leighton, in cui la protagonista è sempre la donna: muse o modelle, femmes fatales, eroine d’amore, streghe, incantatrici, principesse; l’essere angelicato che può diventare demonio, la salvezza che può diventare tentazione.
FONDAZIONE ROMA MUSEO – Palazzo Sciarra
Hogarth, Reynolds, Turner. Pittura inglese verso la modernità, 15 aprile – 20 luglio
L’esposizione, curata da Carolina Brook e Valter Curzi, intende offrire al pubblico una visione d’insieme dello sviluppo artistico e sociale, che si definì nel XVIII secolo di pari passo con l’egemonia conquistata dalla Gran Bretagna in ambito storico – politico ed economico. Hogarth, Reynolds, Turner. Pittura inglese verso la modernità, intende rivolgere l’attenzione al contesto britannico, dove l’alternativa al linguaggio classicista porta alla definizione di una propria identità artistica capace di interpretare quella modernità che diventerà nell’Ottocento linguaggio comune per l’intero continente.
DOVE FERMARSI
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