Le Fiandre festeggiano i 450 anni dalla morte di Pieter Bruegel il Vecchio

Pubblicato il 17 Ottobre 2019 in , , da redazione grey-panthers

Anversa e Bruxelles sono le città protagoniste delle mostre autunnali dedicate a Pieter Bruegel il Vecchio in occasione del 450° anniversario dalla sua morte. Dal Mayer van den Bergh al KMSKA, alla Snijders & Rockoxhuis di Anversa, alla Royal Library di Bruxelles, i riflettori sono puntati sulle straordinarie collezioni d’arte delle Fiandre. Si indaga sulle figure dei collezionisti dell’epoca grazie ai quali oggi possiamo ammirare opere come Margherita la Pazza di Bruegel (tornata a casa dopo un importante restauro) e la Madonna di Fouquet. Si esplorano nuove strade con esposizioni che si avvalgono di tecnologie all’avanguardia e non manca uno spazio dedicato a chi ha saputo cogliere l’eredità di Pieter Bruegel: il figlio Jan.

“The Madonna meets Mad Meg”, Museo Mayer Van Den Bergh (fino al 31/12/2020)

Nell’autunno 2019 ad Anversa si festeggia il rientro “a casa”, dopo un importante restauro, del capolavoro di Pieter Bruegel il Vecchio: Margherita la Pazza (Dulle Griet, o Mad Mag). L’opera più enigmatica di Bruegel, oggi di nuovo esposta nella casa-museo Mayer Van Den Bergh, sarà protagonista di una mostra realizzata in collaborazione con il Museo Reale di Belle Arti di Anversa (KMSKA). Una preziosa antologia che riunirà dipinti, sculture, manoscritti e oggetti del XV e XVI secolo provenienti dalle collezioni di Fritz Mayer van den Bergh (1858–1901) e Florent van Ertborn (1784– 1840), rispettivamente all’origine delle attuali collezioni dei musei Mayer van den Bergh e KMSKA. I due collezionisti furono accomunati da una grande passione per la pittura, la scultura, i manoscritti e l’arte in ogni sua forma, ma non solo, entrambi si contraddistinsero per l’incredibile fiuto per l’arte, la bellezza e gli affari. All’epoca Rubens era considerato il maestro assoluto e altri artisti fiamminghi come Pieter Breugel il Vecchio, Metsijs, van der Weyden o Fouquet suscitavano ben poco interesse. Fritz et Florent ne colsero la qualità e il valore e acquistarono per le proprie collezioni private opere oggi considerate capolavori assoluti nella storia dell’arte. Quando Fritz Mayer van den Bergh alla fine del XIX secolo radunò la propria collezione, Pieter Bruegel era quasi sconosciuto al grande pubblico. Fritz ne fu invece da subito affascinato, acquistò una prima incisione di Bruegel nel 1890 e altre 22 circa tre anni dopo. Ma la grande scoperta arrivò nel 1894: nell’ottobre di quell’anno Fritz acquistò all’asta a Colonia Margherita la Pazza a soli 488 franchi (un ottimo affare se si pensa che un Rubens nello stesso ne valeva 45.000). Grazie al suo entusiasmo e fiuto Bruegel iniziò a suscitare interesse e divenne oggetto di studio fino ad oggi. Allo stesso modo, Florent van Ertborn acquistò un centinaio di opere maggiori oggi esposte al Museo Reale di Belle Arti di Anversa, tra cui la celebre Madonna del latte in trono di Jean Fouquet, considerata una delle più belle tele francesi. L’incontro delle due opere, Margherita e la Madonna, è l’incontro di due maestri, Bruegel e Fouquet, ma anche di due figure straordinarie e all’avanguardia: i due collezionisti che con la loro passione per l’arte e la bellezza ci permettono oggi di ammirare le splendide collezioni dei musei di Anversa.

Pieter Bruegel il Vecchio

“The World of Bruegel in Black and White”, Biblioteca Reale del Belgio – Bruxelles (15/10 – 14/02)

Dal 15 ottobre 2019 al 16 febbraio 2020 la Biblioteca Reale del Belgio ospita la mostra The World of Bruegel in Black and White. Un’esposizione unica che presenterà le incisioni di Bruegel e di altri artisti a lui contemporanei per illustrare il procedimento creativo che intercorre dal disegno alla stampa. Nel XVI secolo le Fiandre rappresentavano un punto di riferimento per la produzione tipografica, che all’epoca era lo strumento di comunicazione primo e unico per distribuire immagini in formato multiplo e far conoscere il proprio lavoro artistico in tutta Europa. Bruegel, prima ancora che come pittore, si affermò proprio come tipografo, realizzando nel corso della sua vita circa sessanta stampe che contribuirono a diffondere la sua fama. La mostra offre l’opportunità di ammirare una collezione senza pari delle stampe in bianco e nero di Bruegel, e, grazie a tecniche di imaging avanzate, permette di vivere l’esperienza dell’intero processo creativo: dal primo schizzo su carta fino alla stampa delle immagini.

 

“Back to Bruegel. Experience the 16th century”, Porta di Halle – Bruxelles (18 ottobre 2019 – 18 ottobre 2020)

Dal 18 ottobre 2019, per un intero anno, a Bruxelles la storica Porta di Halle, eretta nel 1381, aprirà una “porta virtuale” sull’universo di Bruegel con la mostra interattiva Back to Bruegel. Experience the 16th century. Dotati di occhiali VR, i visitatori potranno immergersi nel mondo di Bruegel e nelle Fiandre dell’epoca ed esplorare la vita e i temi che infuocavano il XVI secolo: Potere e ribellione, Religione e riforma, Viaggi e curiosità, Celebrazioni e divertimenti. Il percorso di visita si concluderà percorrendo la passerella che corre lungo il bastione della Porta di Halle e che offre un vertiginoso skyline di Bruxelles e delle sue campagne attraverso speciali telescopi che forniranno un’immagine virtuale della città di quattro secoli fa.

Pieter Bruegel il Vecchio

 

“Mad Meg, Rebellion – Provocation – Despair – Feminism”,  LLS Paleis – Anversa (fino all’8 dicembre 2019)

Strizza l’occhio alla mostra del Museo Mayer Van Den Bergh lo spazio artistico alternativo di Anversa LLS Paleis, che si concentrerà sul capolavoro di Bruegel Dulle Grietcon nella mostra Mad Meg, Rebellion – Provocation – Despair – Feminism in cui numerosi artisti contemporanei – tra cui Kasper De Vos, Anne-Mie van Kerckhoven, Erik Van Lieshout – metteranno in luce l’ambiguità della protagonista femminile del dipinto di Pieter Bruegel, dai suoi tratti mascolini al suo sguardo vuoto, interpretato come esempio di schizofrenia, creando un gioco di parallelismi tra l’epoca di Bruegel e l’attualità.

Pieter Bruegel il Vecchio

“Jan Brueghel il Vecchio (1568-1625). Un disegnatore eccezionale”, Snijders & Rockoxhuis House – Anversa (fino al  26 gennaio 2020)

In chiusura dell’anno dedicato a Pieter Bruegel l’attenzione si sposta sull’eredità raccolta dal figlio Jan Brueghel I (1568– 1625). Un’altra casa–museo di Anversa, la Snijders & Rockox House gli dedica una mostra divisa in sei capitoli che ne esplorano i principali interessi artistici: ricordi del tempo trascorso in Italia, vedute di fiumi e villaggi, strade e viaggiatori, foreste, scenari marini e costieri. Una cinquantina di disegni e diversi dipinti sono esposti per l’occasione grazie a prestiti importanti tra gli altri del Louvre, del Rijksmuseum e del British Museum.

Pieter Bruegel il Vecchio