Da vedere in DVD: “Nostalgia” di Mario Martone

Pubblicato il 12 Febbraio 2023 in , , da Egidio Zanzi
Nostalgia

sceneggiatura Mario Martone, Ippolita Di Majo dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea edito da Feltrinelli cast Pierfrancesco Favino (Felice Lasco) Aurora Quattrocchi (Teresa) Tommaso Ragno (Oreste) Sofia Essaidi (Arlette) Francesco Di Leva (don Luigi Rega) Nello Mascia (Raffaele) Emanuele Palumbo (Felice ragazzo) Artem Tkachuk (Oreste ragazzo) Daniela Ioia (Teresa giovane) Salvatore Striano (Gegè) genere drammatico prod Ita, Fr 2022 durata 113 min.

Ma davvero si può morire di nostalgia? Strana la sorte del nostro protagonista, Felice Lasco, che torna a Napoli dopo quasi 40 anni di lontananza. Di solito, rimettendo piede dopo così tanto tempo nel luogo in cui si è nati e cresciuti si è portati a cogliere le differenze tra presente e passato. Non così succede a Felice e non così a Napoli, rione Sanità, dove l’ormai ricco e arrivato ex scugnizzo ritrova intatti odori, sapori e umori dell’infanzia. E amici. Vecchi e nuovi, questi sì, perché la ruota del tempo non ha comunque smesso di girare.

Nostalgia
A.Quattrocchi e P.Favino @Mario Spada

Martone è regista sensibile e raffinato. Anche a teatro oltre che al cinema, al netto di qualche prova non proprio riuscita al cento per cento. Ma quando si muove nella sua Napoli, palcoscenico naturale come poche città in Italia e al mondo, riesce sempre a dare il meglio di sé. A partire, in questo caso, da un bel racconto di Ermanno Rea che il regista fa suo alterando la lettera quanto basta per tradurla in immagini dense e suggestive e mantenendosi fedele allo spirito per scendere in profondità nell’anima dei suoi personaggi e nell’ambiente tutto particolare in cui essi si muovono. Ne esce un ottimo film, magari un po’ lento all’avvio, ma che poi trova il ritmo giusto per approdare al finale più logico e coerente con il resto della struttura narrativa. Qualche piccola perplessità può destare la prova d’attore di Favino, che conosciamo peraltro come ottimo interprete anche in ruoli più complicati e difficili (vedi Buscetta e Craxi), mentre il resto del cast funziona come un orologio svizzero.

 

E allora perché vederlo?

Per apprezzare ancora di più Napoli e i napoletani.

 

DVD selezionati da Riccardo E. Zanzi, recensione di Auro Bernardi

 

nostalgia
@Mario Spada