Per questo film dal tema aulico (la prima volta in Italia del voto alle donne, il 2 e 3 giugno 1946) svolto malamente basta fare il confronto con un film del 1977 dal tema popolare, ma dallo svolgimento molto aulico: Una giornata particolare
Tema aulico, svolgimento pedestre. Visto che nella scuola torna il vecchio voto, usiamolo anche per le pagelle cinematografiche: sei meno-meno, al di sotto della sufficienza. Si ripresenti a settembre. A parte la facile ironia, l’opera prima di Cortellesi regista (molto meglio, ma non qui, la Cortellesi attrice) lascia molto a desiderare fatta eccezione per l’esito trionfale al box office. Ma non è un novità.
Se guardassimo i risultati della cassetta la storia del cinema sarebbe fatta di cinepanettoni, western spaghetti, francoeciccio e tutti i peggiori totò. Per fortuna esiste (fino a quando non sappiamo) anche un’estetica del cinema e un modo di valutare i film che non è il contenuto in metri cubi del deposito di Paperon de’ Paperoni. Per questo film dal tema aulico (la prima volta in Italia del voto alle donne, il 2 e 3 giugno 1946) svolto malamente basta fare il confronto con un film del 1977 dal tema popolare, ma dallo svolgimento molto aulico: Una giornata particolare. E non perché Cortellesi regista non è Ettore Scola, perché Cortellesi attrice non è Sofia Loren e perché, tanto meno, Mastro Andrea, in tutta la sua altezza, non raggiunge le tomaie di Mastro Ianni, ma proprio perché l’insieme della drammaturgia (la messa in scena e il suo sviluppo narrativo) fa acqua da tutte le parti.
Che sia la stecca di cioccolato del soldato William o il suo esplosivo, che sia il controcanto della sora Marisa, le nostalgie mussoliniane del vecchio Ottorino o le giravolte del giovane Giulio con la fidanzata Marcella. Dire poi che la Cortellesi fosse un outsider e il suo successo un bacio del destino suona come una bestemmia visto che alle spalle (tra produzione, sceneggiatura e casting) aveva il clan familiar-familistico Comencini-Calenda. Non proprio gli ultimi arrivati nel sempre più familiar-familistico panorama cinematografico italiano. E poi ci lamentiamo delle vacche magre. «Ma mi faccia il piacere!» (Totò dixit).
Dettagli del film di Cortellesi
sceneggiatura Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi cast Paola Cortellesi (Delia) Valerio Mastrandrea (Ivano) Romana Maggiora Vergano (Marcella) Mattia Baldo (Sergio) Gianmarco Filippini (Franchino) Emanuela Fanelli (Marisa) Giorgio Colangeli (Ottorino) Vinicio Marchioni (Nino) Paola Tiziana Cruciani (Franca) Francesco Centorame (Giulio) Yonv Joseph (William) genere commedia prod Ita 2023 durata 112 min.
DVD selezionati da Riccardo E. Zanzi, recensione di Auro Bernardi