Al cinema “The Milk System” di Andreas Pichler

Pubblicato il 1 Ottobre 2018 in , , da Auro Bernardi
The Milk System

sceneggiatura Andreas Pichler genere documentario prod. Germania, Italia 2017 durata 90 min.

Ciclo virtuoso della salute o perversa filiera? Che sia l’una o l’altra, quella del bovino da latte muove miliardi di euro e si presenta come una delle opportunità economiche più interessanti del terzo millennio. Con prospettive di espansione nello sterminato mercato cinese e dell’Estremo Oriente e dei paesi emergenti che solo ora cominciano ad apprezzare le “virtù” del latte e dei suoi derivati. Ma è proprio tutto oro (bianco) quel che luccica? A chiarire i termini della questione, propendendo più per la perversa filiera che per il ciclo virtuoso, provvede questo documentario dell’altoatesino Andreas Pichler, 51 anni, che subito all’inizio del film ci fa sapere che lui stesso, da ragazzo, portava le mucche di famiglia al pascolo negli alpeggi. Ma il punto è proprio lì: tra le cartoline montane con le placide brune alpine che ruminano all’ombra delle pareti dolomitiche e le frisone degli allevamenti intensivi padani, bavaresi, olandesi o danesi c’è la stessa differenza abissale che corre tra un giorno di sole e una notte di tempesta. Da un punto di vista strettamente nutrizionale è inoltre assodato che l’organismo umano dopo i tre anni non ha più alcun bisogno di latte e dei suoi derivati. Allora perché il latte viene “spacciato” come prodotto “naturale” per eccellenza, ricco di nutrienti e totalmente benefico? Perché, per sfondare nel mercato cinese, lo si associa alla crescita, visto che in Estremo Oriente hanno un po’ tutti il complesso della bassa statura? A queste e molte altre domande Pichler risponde con metodo e precisione, documentando in giro per il mondo le sue tesi. Si scoprono così realtà davvero sorprendenti. Per esempio che le eccedenze di latte prodotte dall’Ue, a scapito degli allevatori europei costantemente all’orlo del fallimento per la sproporzione tra costi e ricavi, finiscono ai paesi poveri dell’Africa Occidentale e Subsahariana sotto forma di latte in polvere o derivati che mettono fuori commercio il latte locale, molto più salubre. Con conseguenza impoverimenti di contadini e allevatori africani che vanno così a ingrossare le fila dei “migranti economici” che premono alle frontiere europee. Un bel modo di “aiutarli a casa loro” sarebbe quello di smetterla di “invadere” i loro mercati con i nostri surplus. Non parliamo poi di benessere animale. Finché restiamo al quadretto altoatesino, magari di una produzione bio di nicchia, le cose possono funzionale, ma basta scendere a valle, un versante o l’altro non fa differenza, e l’antifona cambia radicalmente. Allevamenti intensivi, animali stressati all’inverosimile per aumentare la produzione e il (dis)valore degli “scarti” (i vitelli maschi) che pesano sui bilanci. Fino al paradosso riassunto da un allevatore con queste testuali parole: «Guadagno più con liquame, trasformato in biogas, che con il latte». Ovvero quando l’oro si tramuta in sterco.

The Milk System

E allora perché vederlo?

Perché come in molte altre cose, non sempre ce la raccontano giusta.

 

Informazioni: “The Milk System” può essere visto al cinema dal 2 ottobre prenotando i biglietti online su movieday.it. Movieday è la piattaforma di cinema on demand che permette a chiunque di organizzare proiezioni al cinema. Un meccanismo di distribuzione dal basso che favorisce la scelta e la partecipazione del pubblico. Con Movieday è infatti possibile richiedere una proiezione del film direttamente nella propria città. Basta andare su sito e cliccare su “organizza un evento”.

The Milk System