Nel 1969, quando ero al liceo, il film “La Via Lattea” di Luis Buñuel mi ha fatto capire cosa può essere il cinema nelle mani di un poeta. Da allora mi occupo della “decima musa”. Ho avuto la fortuna di frequentare maestri della critica come Adelio Ferrero e Guido Aristarco che non mi hanno insegnato solo a capire un film, ma molto altro. Ho scritto alcuni libri e non so quanti articoli su registi, autori, generi e film. E continuo a farlo perché, nonostante tutto, il cinema non è, come disse Louis Lumiére, “un’invenzione senza futuro”. Tra i miei interesse, come potrete leggere, ci sono anche i viaggi. Lo scrittore premio Nobel portoghese José Saramago ha scritto: “La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna ricominciare a viaggiare. Sempre”. Ovviamente sono d’accordo con lui e posso solo aggiungere che viaggiare non può mai essere fine a se stesso. Si viaggia per conoscere posti nuovi, incontrare altra gente, confrontarsi con altri modi di pensare, di affrontare la vita. Perciò il viaggio è, in primo luogo, un moto dell’anima e per questo è sempre fonte di ispirazione. Viaggiate con me, allora! Auro Bernardi
Pubblicato il 3/10/2019
In una metropoli americana anni '70 (Gotham City), in un sobborgo di emarginati, vive Arthur Fleck, che abita un tugurio condiviso con la madre Penny che accudisce amorevolmente. In un crescendo rossiniano di violenza
Pubblicato il 3/05/2019
Nel 1937, proprio all'apice del successo, la celebre coppia comica si separa per un breve periodo. L'episodio è narrato nel film di Baird come anticipatore di quando, in Inghilterra, i due attori si esibiscono in una tournée teatrale
Pubblicato il 29/04/2019
I recenti, tragici fatti avvenuti in Sri Lanka hanno dato grande attualità a questo film d'esordio del regista greco-australiano che rievoca un episodio analogo avvenuto nel novembre 2008 nella metropoli indiana
Pubblicato il 15/04/2019
Era la Svizzera del Medio Oriente. Poi c'è stata la guerra civile, i profughi palestinesi, i massacri di Sabra e Chatila e adesso i rifugiati siriani. È il Libano. Qui i protagonisti non sono gli adulti, ma i bambini...
Pubblicato il 4/04/2019
Esagerato, istrionico, politicamente scorretto... Sembra la Roma del cinema che fu, la Hollywood sul Tevere, e invece è la Roma di oggi, dove “Nessuno dice quello che pensa e nessuno fa quello che dice”.
Pubblicato il 1/04/2019
Non è un film sull'immigrazione, ma sulla commistione di culture, sensibilità, religioni, stili di vita di un paese globalizzato dove gli autoctoni sono per lo più anziani e gli “stranieri” sono quelli che “mandano avanti la baracca”.
Pubblicato il 14/03/2019
Prendete un po' di Frank Capra e un po' del primo Moretti. Aggiungete un pizzico di letteratura d'evasione e centrifugate il tutto. Risultato: il film di Luchetti, che ci aiuta a capire ancora una volta che il segreto della felicità (come dell’infelicità) sta nelle piccole cose
Pubblicato il 27/02/2019
A ogni nuovo film di Lars Von Trier non dovremmo mai dimenticare da dove parte il regista danese. Di lui si potrà dire di tutto, ma non che manchi di coerenza artistica. Una coerenza che rasenta la caparbietà.
Pubblicato il 15/02/2019
Un film che tocca le corde giuste per comprendere l'Italia, prima ancora che la Camorra o il sottobosco di Napoli. Ovvero un film, come solo a pochi riesce, che dal racconto circoscritto in un fazzoletto di terra e nell'arco di poche settimane, è capace di farti capire i meccanismi della...
Pubblicato il 6/02/2019
Il severo prof. Foucault, insegnante di lettere nel più prestigioso liceo parigino, si trova per un anno a fare scuola in un quartiere della banlieue. Riuscirà il nostro eroe a portar fuori le penne dall'inferno della nuova scuola?
