“Muori di lei”, diretto da Stefano Sardo è un thriller ‘sentimentale’ che offre a Riccardo Scamarcio l’occasione per confermare di essere uno degli interpreti migliori del nostro cinema d’oggi
In pieno lockdown a Roma, Luca (Riccardo Scamarcio), insegnante di filosofia del liceo con qualche latente frustrazione, si ritrova a viverlo da solo perché la moglie Sara (Maria Chiara Giannetta), medico, viene richiamata in ospedale per fronteggiare l’emergenza. Il mondo è ormai fermo a causa del diffondersi del
contagio e Luca è attratto dalla nuova vicina, la bella e affascinante Amanda (Mariela Garriga). Ben presto tra i due esplode la passione anche se l’uomo è sempre legato a sua moglie, con cui tenta già da molto tempo di avere un figlio che non arriva.
A rendere la situazione più complicata è anche il danaroso e volgare suocero di Luca (l’ottimo Paolo Pierobon), proprietario di una clinica privata che ritiene il genero una sorta di fallito. Un giorno dalla finestra del suo studio Luca assiste a una scena di violenza in cui Amanda è la vittima di un uomo brutale armato di pistola. Allora decide di andare al vicino commissariato di polizia dove mentre sta denunciando a un’agente l’accaduto, vede l’uomo che ha aggredito Amanda e con suo stupore scopre che appartiene alla Polizia. Sconvolto e spaventato, il professore si rende conto che tutta la situazione si sta complicando ulteriormente, ma all’improvviso un colpo di scena sconvolgerà la sua vita con conseguenze inaspettate…
Diretto da Stefano Sardo, regista, sceneggiatore, musicista, romanziere, esordiente nel lungometraggio nel 2020 con il film “Una relazione“, il thriller ‘sentimentale’ “Muori di lei” (il titolo è tratto da un brano musicale dei Verdena, “Muori delay”) offre a Riccardo Scamarcio l’occasione per confermare di essere uno degli interpreti migliori del nostro cinema d’oggi. Il suo ruolo è quello di uomo un po’ smarrito (“volte mi sento un leone, ma più spesso sono un gattino” afferma), soffocato dalla figura di suo padre che sappiamo essere morto da eroe nel tentativo di salvare due bambini da un incendio e incapace di portare a termine i suoi studi filosofici per conclude la tesi finale del suo dottorato di ricerca. Inoltre Luca, che vive come milioni di italiani con difficoltà il periodo dell’isolamento dovuto alla pandemia da Covid, è un uomo dei nostri giorni, un individuo la cui identità maschile è messa continuamente in discussione anche se la sua professione di insegnante al liceo è da lui svolta con una certa sensibilità e senso del dovere (segue in particolare le difficoltà esistenziali di una sua studentessa con cui dialoga spesso on line).
Attori e regista di “Muori di lei”
La storia del film, ben scritta da Stefano Sardo insieme a Giacomo Bendotti, regala un coup de théatre che piacerà allo spettatore; un ribaltamento del ruolo di vittima e di carnefice come accade nel primo film di Dario Argento “L’uccello dalle piume di cristallo”. Brave anche le due interpreti femminili, Maria Chiara Giannetta, la moglie di Luca e Mariela Garriga, l’amante che arriva da Cuba, mentre uno spazio di rilievo se lo ritaglia Francesco Prandi nei panni dell’amico che elargisce consigli a Luca.
Dalla realtà anche l’attrice Maria Chiara Giannetta ha tratto ispirazione. Per interpretare il suo personaggio si è rifatta alla figura di sua madre che è infermiera. “Quando ancora non si avevano idee chiare su cosa questo Covid fosse le dissi di darsi malata e di andare a casa. Lei mi disse che non poteva perché si trattava del suo lavoro. Mi sono attaccata a quella risposta mentre interpretavo il personaggio, una donna che nel film è come se vivesse una vita parallela”. Stefano Sardo, il regista, afferma che nel suo film ha voluto raccontare la vita di un uomo qualsiasi alle prese con il tema del coraggio, del desiderio e del cambiamento.
“Quando ho avuto la prima idea per questa storia – confessa in un’intervista a Vanity Fair – non avevamo ancora vissuto la quarantena. Al principio doveva essere ambientata durante un Ferragosto romano, stile Il sorpasso. Poi arrivò il lockdown. Insieme ad altri sceneggiatori, come nel resto del mondo, iniziammo a pensare di scriverci una serie. Il primo istinto è stato inserire elementi soggettivi, come il senso di crisi esistenziale e il trovarsi in un momento in cui fare dei bilanci della propria vita. Poi, dopo, è arrivata la consapevolezza che non tutti stavamo vivendo la pandemia nella stessa maniera. Nel film Amanda sta passando una tragedia di cui Luca non sa nulla. Anche io durante il lockdown guardavo serie, facevo yoga e
cucinavo varie ricette, a differenza di tanti che stavano attraversando istanti ben peggiori. Credo sia emblematico che il momento più epico della nostra generazione l’abbiamo passato in pigiama sul divano”.
Dettagli del film “Muori di lei”
Regia Stefano Sardo Cast Riccardo Scamarcio, Mariela Garriga, Maria Chiara Giannetta, Paolo Pierobon Genere Drammatico, Italia, 2024, durata 103 minuti Distribuito da Medusa
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