“Antonio Ligabue – L’arte difficile di un pittore senza regola”: questo il titolo della bella mostra milanese (Palazzo Reale, piazza Duomo, 2, fino al 26 ottobre 2008) che raccoglie un’antologica di pittura, scultura e grafica. Oltre 250 opere, di cui 215 oli. Curatore della mostra è Augusto Agosta Tota, presidente del Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue di Parma, che per l’incessante attività svolta per promuovere e valorizzare l’immagine di Ligabue nel mondo, è il riferimeno più attendibile e accreditato per chiunque voglia accostarsi al grande artista. Nella mostra antologica, con opere provenienti da collezioni private, banche, fondazioni, sono presenti alcuni pezzi famosissimi: l’autoritratto con il cane, la vedova nera, il Leopardo, il Gatto selvatico con nibbio. Con la sua difficile storia personale, fatta anche di vagabondaggio e ricoveri ospedalieri, Ligabue è considerato un autonomo continuatore del filone primitivista italiano, anche se naturalmente lontano dalle cerchie intellettuali che maggiormente lo hanno promosso. Una mostra matura da non perdere.