Ieri sera al Teatro Quirino abbiamo trascorso una simpatica serata con una divertente commedia americana felicemente trasposta in una calda estate romana e che non ha niente da invidiare all’originale debutto a Broadway nel 1952 ed al film di Billy Wilder.
La trama è nota a tutti. In una calda estate la moglie ed il figlio vanno in vacanza ed il marito resta a lavorare in città e, afflitto dal peso del caldo e dalla solitudine, è preda di strani pensieri di evasione. La presenza casuale di una vicina di casa, giovane, carina ed apparentemente disponibile sono il centro dell’azione della commedia.
Massimo Ghini, nella parte del marito in città, è sempre in scena e sciorina un vasto repertorio artistico alternando momenti di esaltazione a crisi di dubbio ed esibisce, oltre alle doti di attore che conosciamo, notevoli capacità canore.
Elena Santarelli, che nel testo è sempre individuata come la ragazza, con la sua bravura e bellezza ha superato brillantemente il ricordo, che era ovviamente nella testa di tutti, di Marylin Monroe interprete del film di Wilder.
Anna Vinci è la moglie in vacanza perfettamente in sintonia con la finzione scenica, cioè non nelle sue vesti reali, bensì come il marito immagina siano i suoi pensieri e le sue azioni.
Sono particolarmente da sottolineare alcuni “artifici teatrali” che rendono mobile e variata una commedia che si svolge tutta in un solo ambiente: il salotto della casa romana del protagonista Riccardo Sormani.
Il protagonista ha il suo antagonista in se stesso che, proiettato su una parete, dialoga con lui.
Un passaggio da illuminazione piena ad una illuminazione più surreale indica le scene che, quasi dei racconti recitati, vedono gli interventi dei vari personaggi di contorno.
La passeggiata per Roma dei protagonisti è realizzata con una proiezione su un falso sipario bianco.
Tutti questi artifizi scenici sono perfettamente integrati nello spettacolo che assume una dinamicità non facilmente realizzabile in uno spettacolo teatrale che ha nel palcoscenico i suoi limiti naturali di tempo e di luogo.
Di supporto alle parole del testo le canzoni originali scritte da Renato Zero e cantate da Ghini che si rivela ottimo cantante.
Come ho detto all’inizio il confronto con il film e con Marylin Monroe è nella cose e devo riconoscere che è stato positivamente vinto dalla attuale regia di Alessandro d’Alatri e dalla traduzione di Edoardo Erba che non si sono sottratti ed hanno messo in scena, con il supporto di Ghini e della Santarelli, una commedia diversa da quel film, ma altrettanto valida e da ricordare.
In questa stagione teatrale gli spettacoli continueranno a:
- Roma – Teatro Quirino Vittorio Gassman dal 26 dicembre 2014 al 18 gennaio 2015
- Civitavecchia (ROMA) – Teatro Comunale Traiano dal 23 al 25 gennaio 2015
- Monza – Teatro Manzoni dal 28 gennaio all’1 febbraio 2015
- Cossato (BI) – Teatro Comunale 3 febbraio 2015
- Ivrea (TO) – Teatro Giacosa 4 febbraio 2015
- Genova – Teatro Politeama Genovese dal 5 al 7 febbraio 2015
- Vercelli – Teatro Civico 8 febbraio 2015
- Borgomanero (NO) – Teatro Nuovo 9 febbraio 2015
- Verona – Teatro Nuovo dal 3 al 5 marzo 2015
- Faenza (RA) – Teatro Comunale “A. Masini” dall’11 al 13 marzo 2015
- Montecatini Terme (PT) – Teatro Verdi 14 marzo 2015
- Volterra (PI) – Teatro Persio Flacco 15 marzo 2015
- Fano (PU) – Teatro della Fortuna 17-18 marzo 2015
- Civitanova Marche (MC) – Teatro Rossini 19 marzo 2015
- Foggia – Teatro del Fuoco 20 marzo 2015
- Lacedonia (AV) – Teatro Comunale 21 marzo 2015
- Nola (NA) – Teatro Umberto 24 marzo 2015
- Nocera Inferiore (SA) – Teatro Comunale Diana 25 marzo 2015
- Salerno – Teatro Municipale Giuseppe Verdi dal 26 al 29 marzo 2015