La prima impressione che si ha assistendo a questo spettacolo è di stare fuori del vetro di un acquario all’interno del quale un gruppo di nuotatori mima balletti ed evoluzioni. Poi ci si guarda intorno e si riconosce il ben noto ambiente dovesi sono alternati attori drammatici e commedie divertenti. La compagnia italiana SONICS sembra effettuare le sue performance sulla Luna dove la forza di gravità è un sesto di quella che tiene noi attaccati alla nostra Terra.
DUUM, è il canto liberatorio che un gruppo dì esuli dalla superficie della Terra, intonerà quando potrà riemergere dall’esilio cui lo ha condannato la malvagità divenuta abitudine normale dei Terrestri. Su questo tenue traccia scenica si svolge lo spettacolo.
La scena, per lasciare lo spazio ai ballerini-atleti, è uno spazio vuoto sul cui sfondo sono proiettate surreali immagini delle profondità della Terra. In questo spazio si aggira uno strano individuo, l’architetto Serafino, progettista di particolari trabiccoli che dovrebbero rendere possibile il DUUM. Gli strani attrezzi, che talvolta scendono dal soffitto ed altre volte poggiano sulla pavimento, sono gli appoggi per le aeree acrobazie eseguite da 4 ragazze e 4 ragazzi che non possiamo definire con un solo attributo: sono 8 ballerini, artisti ed anche pittori di movimenti perfettamente raccordati da un gesto atletico che la loro bravura fa sembrare facile.
E’ quasi impossibile descrivere tutti gli esercizi eseguiti coralmente o in coppia: uniscono dimostrazioni di flessuosità infinita dei corpi ad esibizioni di grande forza controllata, salti, capovolte e slanci perfettamente eseguiti.
In scena sono: Antonio Villella, l’architetto Serafino, e gli acrobati Ileana Prudente, Claudio Bertolino, Viola Cappelli, Irene Chiarle, Giorgio Richetta, Micol Veglia, Lucio Rizzi, Federica Vaccaro.
Lo spettacolo è diretto da Alessandro Pietrolini ed Antonio Villella che lo hanno pensato e creato con tutti gli acrobati protagonisti. I costumi di Ileana Prudente e Irene Chiarle. Le luci e gli effetti special di Niki Casalboni.
Applausi a scena aperta hanno costellato tutto lo spettacolo e al termine credo aleggiasse in tutti una domanda: “ma come fanno a far sembrare semplici e poco faticose tutte quelle performance?”. La risposta è che i protagonisti sono proprio degli esseri umani e lo hanno provato quando che al termine dello spettacolo sono scesi tra il pubblico nelle loro tute ed accappatoi…..come normali persone al termine di un lavoro.
Dopo Roma il tour di DUUM proseguirà a Firenze (Teatro Puccini), Livorno (Teatro Goldoni), Trieste (Teatro La contrada), Treviso (Teatro Comunale), Bari (Teatro Petruzzelli) e in tanti altri teatri (consulta il sito www.sonics.it e www.facebook.com/ACROBATISONICS per seguire tutte le date e gli aggiornamenti del Tour).