L’autore di questa commedia forse a molti non è molto noto, ma è giusto ricordare che questa sua opera ha resistito per sette anni di seguito a Londra nel 1965, poi ha avuto successo e premi nel 2008 a Broadway e continua ad essere messa in scena sempre con molti applausi ….40 anni, ma non li dimostra, come cita la locandina di presentazione.
La storia si svolge a Parigi nella bella casa di Bernardo, un giovane architetto italiano un po’ farfallone che offre, quasi contemporaneamente, la sua amicizia a tre bellissime hostess d’aereo sfruttando in modo quasi scientifico l’orario dei voli e le loro brevi permanenze a Parigi.
E’ questa lo spunto base della commedia, ma il tranquillo tran tran viene sconvolto da imprevisti avvenimenti atmosferici che, cambiando i piani di volo delle tre ragazze, le fà ritrovare contemporaneamente, ovviamente e loro insaputa, nell’appartamento del beneamato fidanzato di tutte.
La presenza di un vecchio, ed un po’ imbranato, ex compagno di scuola, della governate del protagonista e di una casa con molte porte sono le trovate sceniche che fanno diventare commedia una storia che poteva diventare tragedia.
Nei panni di Bernardo, il protagonista, è Gianluca Guidi inizialmente fiero della sua organizzata e divertente vita e poi sull’orlo della disperazione quando la sua casa è piena di sue fidanzate.
L’amico Roberto è un bravissimo Gianluca Ramazzotti, un prezioso falso sciocco che salva Bernardo in più di una situazione al limite del drammatico.
La governante Berta è Ariella Reggio, continuamente brontolona, ma che fa di tutto per proteggere ed aiutare Bernardo in tutte le complicate situazioni nelle quali si impegola.
Si aggiungono tre splendide bellezze: Marjo Berasategui, nel ruolo della hostess spagnola Gabriela, Sonja Bader nel ruolo della hostess tedesca Greta e Barbara Snellenburg che interpreta l’americana Gloria.
L’allestimento scenico, con molte porte, riprende l’originale di Sonia Friedman, che ha vinto il TONY AWARD 2008 come miglior revival anni ’60.
Mark Schneider, il regista, riprende la messa in scena scoppiettante e divertente di Matthew Warchus, in una rivisitazione dal vecchio sapore anni sessanta per una commedia che, come hanno dimostrato gli amici americani e londinesi, ha un andamento piacevolmente attuale.
Applausi e risate a scena aperta hanno punteggiate lo scoppiettante evolversi della commedia che giustamente si può concludere con una vecchia battuta ….. e tutti vissero felici e contenti.
Si replica sino al 13 aprile 2014,