Al teatro Quirino, per due soli giorni, l’Italia raccontata a più voci

Pubblicato il 30 Settembre 2017 in , da redazione grey-panthers
Quirino

“La leggenda del pescatore che non sapeva nuotare”1/2 ottobre

Progetto e drammaturgia Agnese Fallongo, con Eleonora De Luca, Teo Guarini   Domenico Macrì – Regia Alessandra Fallucchi

Lo spettacolo vede avvicendarsi sul palco quattro personaggi che raccontano al pubblico le proprie “storie di vita”, una crasi tra realtà e leggenda popolare. Mamozio, Maria, Reginella e Arturo: due uomini e due donne che racchiudono tutte le vicende più commoventi e più divertenti che sono state raccontate dalle persone intervistate nei differenti paesini italiani. Un pescatore calabrese che non sa nuotare; un pizzaiolo romano nella Garbatella degli anni ‘40; una ragazza che sogna di ballare lo swing in una Sicilia devastata dal dopoguerra e una giovane donna napoletana che non vuol sentir parlare d’amore, a ragion veduta. L’idea nasce dalle interviste fatte a persone anziane del centro-sud Italia, appartenenti alla generazione della prima metà del ‘900. La generazione della Seconda guerra mondiale, dei mestieri fatti con le mani, della terra e del mare. Storie che si mescolano con le leggende popolari e che, semplicemente, meritano di essere ascoltate.

QuirinoNaufragare in questo passato, che non è poi così passato, è un ottimo punto di partenza per rispondere ad alcuni interrogativi. L’obiettivo è che il pubblico si abbandoni alle acque di una saggezza popolare che sembra ormai sbiadita ma che è invece ancora viva e colorata, come le persone incontrate. Al centro dello spettacolo l’elemento musicale che fa da fil rouge tra un racconto e l’altro tramite canti popolari e polifonici, musiche dal vivo e strumenti tradizionali. La musica assume una funzione poetica per dare voce a quelle emozioni che spesso, proprio come accade in una serenata, non riusciamo ad esprimere solo a parole. Piccoli paesi fatti di sapori e musiche tradizionali, odori, danze, feste religiose, sagre, accoglienza, tempo per parlare e per conoscersi, ma anche ignoranza, pregiudizio, mafia (nell’accezione più vasta del termine) e ingiustizie di ogni sorta. Tutto il mondo è paese, nessuno può saperlo meglio degli italiani.

Orari: ore 21

Prezzi: intero € 15, ridotto € 10

Informazioni: 06.6794585, biglietteria@teatroquirino.it