Venerdì 25 settembre, per il quarto anno consecutivo, in tutta Europa e in molte città italiane, si accenderanno i riflettori sulle scoperte, sui misteri e sulle innovazioni della ricerca. Gli scienziati apriranno le porte dei loro laboratori a grandi e piccini per presentare sotto una luce nuova e coinvolgente l’affascinante mondo della scienza, in Italia, purtroppo, ancora un po’ Cenerentola. L’Italia riconferma purtroppo, anche quest’anno, il primato negativo in Europa per numero di studenti che intraprendono studi di carattere scientifico e una carriera di ricerca.Un suggerimento: perchè non coinvolgere i nipoti più grandi?
L’evento rappresenta quindi un’occasione importante, soprattutto per i più giovani, per scoprire anche gli aspetti inediti e divertenti dell’attività dei ricercatori, che nell’immaginario collettivo sono spesso circondati da strani alambicchi e fumanti provette.
La scienza esce dal mito dei laboratori, per portare nelle piazze, alla luce del sole, in contesti di festa e di rilassata familiarità, il dialogo sul ruolo della ricerca nelle società moderne e per promuovere il dibattito pubblico su tematiche di grande attualità quali ambiente, sanità, energia e sviluppo regionale.
Il progetto della Notte dei Ricercatori fa parte di un discorso più ampio di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui progressi della ricerca: attraverso settimane e festival della scienza, seminari, conferenze e trasmissioni radiotelevisive gli scienziati cercano di fornire delle risposte alle preoccupazioni della gente, tenendo conto della dimensione etica, della diversa formazione scolastica e delle peculiarità culturali.
Per quanto riguarda il capoluogo lombardo, sono stati organizzati divertenti laboratori e giochi per coinvolgere i bambini e i ragazzi della Scuola Media e Superiore e momenti di discussione su temi di vitale importanza per il nostro paese, come le prospettive della ricerca in Italia e il ruolo delle donne nella scienza rivolti ai più grandi.
Anche in altre città italiane (Trieste, Torino, Alessandria, Vercelli, Novara, Cuneo, Biella, Aosta, Frascati con il suo polo scientifico, Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini, Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Parma, Piacenza, Roma, Milano, Trento, Napoli e Benevento) si stanno già allestendo eventi, mostre, visite guidate ai laboratori e agli Osservatori astronomici e astrofisici, per dire che la scienza è per tutti e di tutti. Online è disponibile l’ elenco completo delle iniziative organizzate per l’occasione nelle diverse città europee ed italiane.
Nell’anno europeo della Creatività e dell’Innovazione, però, spero che per vedere brillare le stelle della scienza non sia necessario recarsi al Planetario, ma che i nostri giovani si sappiano distinguere nell’Olimpo scientifico internazionale.
grazie per questo articolo interessante, il mondo della scienza è un mondo meraviglioso, credo che i giovani ne siano attirati molto di più che gli adulti, peccato solo che i ricercatori siano sottopagati, nonostante tutto però ne abbiamo tanti e bravi spesso costretti ad andare all’estero per svolgere nel migliore dei modi il loro lavoro; queste iniziative sono ottime!
maria