“Mi tuffo nelle mie riflessioni e volo al di sopra del mondo”, scriveva Chagall nel suo diario e i dipinti, i disegni e le incisioni esposti a Palazzo Forti dal 9 aprile al 10 luglio 2011 esprimono questa personalissima rappresentazione delle cose. E’ un mondo “sottosopra”, alla rovescia, dove regole e rigidità hanno ceduto il passo a sogno e fantasia.
I 137 dipinti, disegni e incisioni esposti in questa grande mostra sono datati tra il 1917 e il 1982: attraversano quindi gran parte della vita di Chagall e gran parte del recente Novecento. Sono opere provenienti dal Musée national Marc Chagall di Nizza, dal Musée national d’Art Moderne Centre Georges Pompidou e da importanti collezioni pubbliche e private; a Verona la mostra, che celebra i 25 anni dalla scomparsa del pittore, giunge dopo essere stata presentata, con grandissimo successo, anche all’Ara Pacis di Roma.
Sono molti gli approcci possibili all’opera di Chagall: la relazione con i movimenti d’avanguardia a cui si è accostato nel corso della sua vita, ma da cui si è poi sempre distinto per originalità; i temi legati alle sue origini russe ed ebraiche e i relativi contenuti spirituali; la sua capacità di servirsi di tecniche miste per superare le frontiere fra pittura e grafica.
Questa mostra ha scelto di indagare le affinità che l’artista condivise con i Surrealisti – anche loro seguaci della “rivoluzione” e del sovvertimento dei valori stabiliti – e il forte sentimento della sua identità religiosa.
Osservando le opere di Chagall si può cogliere la peculiarità che contraddistingue l’universo dell’artista: i personaggi, gli animali, gli oggetti che popolano paesaggi complessi spesso sfidano la legge di gravità. Il mondo che Chagall raffigura è, nel vero senso del termine, un mondo “sottosopra” in cui «il tempo non ha sponde», per riprendere il titolo di un quadro degli anni trenta, nel quale fidanzati, sposi, rabbini, musicisti, orologi a pendolo, carretti, asini, galli e il pittore stesso – che si è ritratto tante volte nelle sue tele – si abbandonano ad audaci acrobazie come i circensi, altro soggetto che l’artista raffigura tanto volentieri. Questo mondo capovolto è senza dubbio il frutto di una visione che si è formata attorno a molteplici assi: la religione ebraica; la rivoluzione d’Ottobre, alla quale Chagall prese parte; i fattori culturali e artistici: la sua opera si colloca facilmente tra le tradizionali stampe popolari russe e le immagini derivanti dal Surrealismo, dimostrando così di aver tanto ricevuto quanto innovato.
Ogni singolo quadro permette di contemplare un mondo in cui il capovolgimento dell’ordine costituito può derivare tanto da catastrofi e tragici sconvolgimenti quanto dal fascino e dal piacere, popolato com’è da personaggi di un’altra epoca che abitano improbabili spazi, da animali trasfigurati di cui è difficile individuare la specie e dominato da architetture raccolte che ospitano scene quotidiane raffiguranti altrettanti spettacoli magici.
Ogni singola tela di Chagall contiene episodi nei quali gli esseri umani, gli animali e perfino gli oggetti sono stati spostati, mossi, collocati in un luogo “altro”. La loro immagine si è liberata da ogni tipo di realtà contingente e da ogni punto di ormeggio, così da risultare più facile per lo spettatore lasciarsi trasportare in un mondo “sottosopra”.
Chagall. Il mondo sottosopra.
Verona, Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti, dal 9 aprile al 10 luglio 2011
Orari: dal 9 aprile al 12 giugno 2011: da martedì a venerdì, dalle ore 9.00 alle ore19.00; sabato e domenica dalle ore 10.30 alle ore 19.00 (chiuso il luenedì). Dal 14 giugno al 10 luglio 2011: da martedì a domenica, dalle 10.30 alle 19.00 (chiuso il lunedì).
Biglietti: intero euro 8,00; ridotto euro 6,00 (gruppi superiori a 15 unità; ragazzi dagli 8 ai 14 anni; studenti singoli con tessera o libretto universitario, dal 14° al 30° anno di età; militari e volontari del Servizio Civile Nazionale; iscritti all’Università della Terza Età del Comune di Verona; Card Provincia di Verona; adulti oltre 60 anni).
(Da: studioesseci)