Quest’anno c’è stato un bel assaggio di cosa significhi siccità e crisi idrica. Molti esperti sono pronti a scommettere che questo lo si rivivrà con costanza nei prossimi anni. Meglio allora correre ai ripari e scegliere, per i propri giardini tappezzanti che non richiedano quell’acqua che purtroppo non c’è e che di certo non potrà essere “sprecata” per irrigare prati verdi, bellissimi ma davvero voraci del preziosi liquido.
Nel Segno del Giglio, edizione d’autunno, ha quindi chiesto ai vivaisti proposte e idee per garantire ai pollici verdi che, come sempre invaderanno il Parco della Reggia di Colorno nel week end del 13 – 14 ottobre, idee sul come affrontare quella che si sta confermando come una reale crisi idrica.
Le proposte non mancheranno e saranno, come sempre, originali e di qualità.
Isabella Geminiani e Elisa Campari, che con Artour organizzano la manifestazione parmense (promossa dalla Provincia di Parma e dal Comune di Colorno), ne anticipano un paio, perfetta per questa che è la stagione di reimpianto, primo impianto degli spazi verdi intorno a casa.
La prima proposta, a bassissima esigenza idrica, riguarda il prato di phyla nodiflora, perfetto per i terreni asciutti o che non possono essere innaffiati. Si tratta di una bella verbanacea che si propaga con estrema velocità, ricopre bene ogni superficie, con un bell’effetto. Non ha quasi del tutto bisogno di manutenzione: un solo sfalcio l’anno è più che sufficiente, nessuna concimazione dopo l’anno di impianto, acqua se c’è o quando cade dal cielo. Nessun problema nemmeno se c’è n’è troppa! Cresce poco in altezza e mantiene quindi un aspetto ben ordinato, mentre le sue radici cercano il nutrimento sino ad un metro di profondità, aumentando così la porosità del suolo. Inoltre sopporta le condizioni peggiori, salinità e gelo compresi, e si adegua a tutti i suoli. Non solo, la continua fioritura fa felici le api. Insomma una tappezzante di nessuna pretesa e grandissima generosità, ideale per chi ha poco tempo e vuole velocemente un gran bel risultato.
La seconda proposta riguarda le graminacee. A Colorno le varietà più interessati saranno presentate dal vivaio Central Park. Le specie scelte per Colorno sono decorative e raffinate, dalla fioritura primaverile (molto difficile per le graminacee) estiva, autunnale. Alcune come la dichelacne crinita sono particolarmente robuste, eleganti e fioriscono da primavera fino all’autunno ininterrottamente. Anche in questo caso, per chi il giardino vuole goderselo senza diventarne schiavo!
L’appuntamento con queste e moltissime altre proposte nuove, originali, creative e dunque con la mostra mercato del giardinaggio di qualità “Nel Segno del Giglio”, edizione d’autunno, nel week end del 13 – 14 ottobre, a Colorno, a pochi chilometri da Parma, nel magnifico parco della Reggia Farnesiana.
Orari di apertura: 9,30 – 18,30. Ingresso: euro 7,00
Per informazioni sulla Mostra:
ARTOUR, tel. 0521.282431 – 0521.235708
e-mail: info@artourparma.it