Cresce il mercato degli autobus a lunga percorrenza in Italia. Dopo un’evoluzione significativa negli ultimi due anni e l’entrata di alcuni competitori internazionali sul mercato italiano, si sono create, infatti, nuove possibilità nel settore, non solo per le aziende di autobus, ma anche per i passeggeri.
Secondo i dati di CheckMyBus che, in collaborazione con il Laboratorio di Politica dei Trasporti Traspol del Politecnico di Milano, ha analizzato l’andamento del settore, la richiesta di viaggi low cost è in forte crescita, ecco perché alcune compagnie internazionali hanno tentato il successo anche in Italia, come ad esempio FlixBus, Ouibus e Hellö. FlixBus, l’autolinea tedesca è riuscita a collegare molte parti dell’Italia in poco tempo, partendo da nord e raggiungendo rapidamente numerose destinazioni in tutto il sud. L’autolinea francese Ouibus, invece, ha iniziato ad offrire collegamenti verso il nord-est, mentre la debuttante azienda d’autobus a lunga percorrenza austriaca di nome Hellö, è partita direttamente con collegamenti verso Trieste, Bolzano, Venezia e Milano.
A seguito di questi cambiamenti – sottolinea CheckMyBus – molte compagnie italiane hanno provveduto anch’esse ad offrire collegamenti a prezzi più convenienti, con costi più bassi del 25%, aumentando il numero di tratte e migliorando i loro servizi di vendita. Nel fare ciò, le aziende italiane hanno dalla loro parte la loro esperienza e conoscenza del mercato italiano – una situazione completamente nuova per i competitori provenienti dall’estero – mentre potranno beneficiare di una maggiore visibilità del settore oltre che di un mercato complessivamente molto più ampio rispetto agli anni scorsi. Questa evoluzione del mercato ha fatto sì che i clienti potessero approfittare di prezzi convenienti soprattutto su tratte a lunga percorrenza. Mettendo a confronto il prezzo a chilometro di gennaio di quasi 0,065 euro/km con quello di giugno di 0,048 euro/km si nota infatti un abbassamento nel prezzo a chilometro.