Da una nuova indagine Eurobarometro è emerso che oltre tre quarti (77%) degli europei ritiene che la scienza e la tecnologia abbiano un impatto positivo sulla società. Gli intervistati hanno comunque espresso anche preoccupazione per i rischi derivanti dalle nuove tecnologie, come i rischi per la salute umana e per l’ambiente. Essi auspicano che la ricerca e l’innovazione siano realizzate con la dovuta attenzione ai principi etici (76%), all’equilibrio di genere (84%) e al dialogo con il pubblico (55%). In linea con i risultati di precedenti indagini Eurobarometro, oltre la metà degli europei è interessata agli sviluppi scientifici e tecnologici (53%), ma la maggioranza non si sente sufficientemente informata (58%).
Il 66% dei partecipanti all’indagine pensa che i ricercatori che lavorano presso università o laboratori del settore pubblico siano i più qualificati per spiegare l’impatto dei progressi scientifici e tecnologici sulla società, e sono ritenuti i più inclini (82%) a comportarsi in modo responsabile nei confronti della società.
La maggior parte degli europei ottiene le informazioni sugli sviluppi in questi settori dalla televisione (65%), da giornali (33%), siti web (32%) e riviste (26%). Poco meno della metà degli intervistati (il 47%) ha studiato scienza o tecnologia, a scuola, all’università o in un altro contesto. Al tempo stesso, gli europei hanno un’opinione positiva dell’effetto dell’educazione scientifica sui giovani e la maggioranza degli intervistati (65%) ritiene che i governi non facciano abbastanza per stimolare l’interesse dei giovani per la scienza.
E’ bello e confortante leggere una statistica che riporta esattamente, vorrei dire certifica, quello che può sentirsi ascoltando le chiacchere in autobus. Chi è il matto che dichiarerebbe che l’innovazione non deve tener conto dei principi etici, ma poi si scopre che solo la metà delle persone si sente sufficientemente informata.
La parte più simpatica è che praticamente solo la TV fornisce un po di informazione e giornali e web sono le fonti per circa un terzo delle persone.
Secondo una mia impressione/lettura questa statistica dice che la maggior parte delle persone fa finta di informarsi e poi, alle risposte etiche generali, da la risposta che ….l’intervistatore vuole avere.
Scusate questa mia critica che può anche sembrare un po acida, ma ho la cattiva abitudine di leggere le notizie ….davanti e dietro.