Oggi entra in vigore una regolamentazione che renderà più facile per i piloti privatiottenere le competenze necessarie per volare in condizioni meteo difficili e con scarsa visibilità. Saranno di più i piloti autorizzati a volare in condizioni difficili e i cieli europei saranno più sicuri.
Per ottenere l’autorizzazione a volare in condizioni meteo difficili e con scarsa visibilità i piloti devono seguire molte ore di formazione teorica e pratica sull’utilizzo di strumenti di navigazione specifici. Le nuove norme introducono un sistema che consente di ottenere l’autorizzazione sulla base delle competenze raggiunte, riducendo il numero di ore di formazione necessarie e rendendo così l’autorizzazione più accessibile a un numero maggiore di piloti privati. Inoltre, per i piloti che volano solo la parte in rotta del volo in condizioni di scarsa visibilità è disponibile un’autorizzazione meno difficile da conseguire. Le nuove norme aumentano la sicurezza anche per i piloti di alianti, che potranno essere autorizzati a volare attraverso le nuvole per avere un accesso più facile ai siti di atterraggio sul campo, cosa prima impossibile data la mancanza di visibilità dall’interno delle formazioni nuvolose.
In precedenza i piloti privati rinunciavano ad ottenere l’autorizzazione a volare in condizioni di scarsa visibilità per via del numero di ore di formazione necessarie e del relativo costo e sceglievano di volare solo in buone condizioni atmosferiche. Ma una delle cause principali di incidenti erano proprio i cambiamenti repentini delle condizioni meteo, quando i piloti venivano colti impreparati e non erano in grado di reagire in modo sicuro a una situazione di difficoltà.
Questa iniziativa fa parte di un piano d’azione dell’UE per migliorare le norme di sicurezza per l’aviazione sportiva, basato sulla promozione delle competenze dei piloti a fronte di una riduzione degli oneri normativi.