Scadenze di fine anno, tra Fisco, tasse e canone Rai

Pubblicato il 27 Novembre 2023 in , , da Daniela Sanna
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Si avvicinano le scadenze di fine anno, novembre e dicembre sono mesi particolarmente ricchi di scadenze fiscali e adempimenti

Novembre – Canone Rai: i pensionati titolari di redditi da pensione di importo non superiore a 18.000 euro (percepito nell’anno precedente a quello della richiesta), possono versare l’importo annuale del canone TV tramite trattenuta sull’assegno della pensione. La richiesta, valida dal 2024, dovrà essere presentata al proprio Ente pensionistico entro novembre 2023. Le modalità di presentazione della domanda sono stabilite da ciascun Ente, che provvederà poi a comunicare al pensionato l’esito della domanda e, in caso affermativo, a certificare successivamente che l’intero importo dovuto per il canone di abbonamento alla televisione è stato pagato. Per tutti gli altri il pagamento avviene mediante addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno. Il canone è stato rideterminato in 70 euro per l’anno prossimo con la Manovra 2024. Sono esonerati dal pagamento del canone gli ultrasettantacinquenni con reddito non superiore a 8.000 euro, i diplomatici, i militari stranieri e coloro che non detengono un apparecchio televisivo. La domanda di esenzione va presentata entro il 31 gennaio 2024.

Il 16 novembre 2023 ci sono da versare gli adempimenti periodici, come IVA, IRPEF e dei contributi INPS da parte delle partite IVA sostituti d’imposta.

30 novembre, scadenze Irpef e invio dichiarazione dei redditi

Fine novembre 2023 sarà il momento dell’invio della dichiarazione dei redditi. Il modello dei Redditi deve essere trasmesso dai titolari di partita IVA e dai dipendenti e dai pensionati se la presentazione viene effettuata in modalità telematica, direttamente dal contribuente oppure da un intermediario abilitato. Il contribuente versa il secondo o unico acconto delle imposte che scaturiscono da 730/2023 senza sostituto e dal modello Redditi PF 2023. E’ necessario presentare la dichiarazione dei redditi per mezzo del Caaf anche per conto di quei familiari deceduti tra il 1 gennaio e il 31 luglio 2023.

L’acconto IRPEF va corrisposto in un’unica soluzione entro il 30 novembre se è di importo inferiore a 257,52 euro; in due rate, se pari o superiore a 257,52 euro (la prima entro il 30 giugno – salvo proroga – insieme al saldo, la seconda entro il 30 novembre). Tuttavia il D.L. n. 145, di accompagnamento alla Legge di Bilancio 2024, in vigore dal 19 ottobre 2023 e da convertire entro il 17 dicembre, prevede che i soli contribuenti con partita IVA, che esercitano l’attività in forma individuale (d’impresa, artisti e professionisti) e che nell’anno 2022 hanno realizzato ricavi o compensi di importo non superiore a 170mila euro potranno effettuare il versamento del secondo acconto IRPEF 2023 entro il 16 gennaio 2024 (invece della scadenza del 30 novembre 2023). Rientrano nella possibilità di posticipo del versamento/rateizzazione anche le imposte sostitutive IRPEF, quali la cedolare secca e le imposte emergenti dal quadro LM (contribuenti in regime forfetario).

Le scadenze di dicembre

Entro il 1 dicembre si deve presentare il modello Redditi PF 2023 “Integrativo” per integrare la dichiarazione già trasmessa all’Agenzia delle entrate o per sanare eventuali errori o dimenticanze.

Il 18 dicembre 2023 deve essere versato il saldo dell’IMU. Il calcolo del saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno deve essere fatto utilizzando le aliquote pubblicate nel sito del Dipartimento delle finanze del MEF, alla data del 28 ottobre 2023 di ciascun anno.

Il 30 dicembre 2023 si dovranno pagare le imposte a saldo che derivano dal modello Redditi PF 2023, termine prorogato di 6 mesi e ammesso solo per gli eredi dei contribuenti deceduti dopo febbraio 2023. il 31 dicembre 2023 è una scadenza per gli eredi di contribuenti deceduti tra marzo e giugno 2023 che hanno scelto di non utilizzare il modello 730: per questa data è prevista la possibilità di presentare il modello Redditi PF 2023 in forma cartacea a un ufficio postale.

Infine entro fine anno bisogna versare il saldo Tari. Si ricorda però la scadenza della Tari varia da Comune a Comune ed è perciò bene fare riferimento ai singoli regolamenti locali per conoscere il termine esatto di versamento.