DUE DI CUORI: “Uscire dal disordine sentimentale per avere rispetto di sè”

Pubblicato il 25 Gennaio 2018 in , , da redazione grey-panthers

Gentili responsabili,

Non sono tanto abile a scrivere, ma voi due mi siete sembrate persone dotate di buon senso e vorrei avere un vostro consiglio. Ho quarant’anni e dopo varie storie infelici e una convivenza finita male con un fanatico di una setta religiosa, mi sono decisa a fare viaggi organizzati per staccare la spina e ricominciare da capo. In una di queste felici occasioni, perché viaggiare è bellissimo e mi apre la mente, ahimè mi si è aperto anche il cuore. Ho conosciuto M., mio concittadino, e durante il viaggio si è accesa la scintilla tra noi. Tornati alle rispettive quotidianità, abbiamo continuato a sentirci. Lui è un poliziotto e io subisco il fascino della divisa, inoltre abbiamo molte cose in comune, oltre alla passione per i viaggi. Per farvela breve, siamo diventati amanti…o meglio, per me eravamo fidanzati, anche se quella sua ostinazione a non darmi l’amicizia su Facebook mi insospettiva. E, infatti viene fuori dopo tre mesi che ha una moglie e un figlio nell’età della pubertà, e che  – anche se da questa moglie si sta separando – lei è ancora presente nella sua vita. A conferma di queste spiegazioni, fornitemi tuttavia troppo tardi, arriva un messaggio su whatsapp di questa donna, che dice che sa tutto di noi e minaccia con finta pacatezza di volerselo riprendere a tutti i costi, il suo M., perché hanno un figlio assieme e lei lo ama.

Indago e scopro che M. la tradisce da anni, e l’unica volta che è stata lei a tradirlo, lui ha minacciato di lasciarla, ma in realtà ha appena comprato una casa per lei e per il figlio nelle Marche e non ha ancora mandato avanti le pratiche per il divorzio. Scopro che questa donna non lavora, che sta con lui fin dalla giovinezza e che sembra perdonarlo sempre, nonostante le sue scappatelle. Ora, io sono innamorata di M., ho anche pensato di andare nelle Marche per capirci qualcosa in più, ma questa donna disposta a tutto mi spaventa. Faccio spesso incubi su di lei.

Che cosa mi consigliate? Grazie tante.

Torella Innamorata


Risponde Rebecca:

“Cara Torella Innamorata,

la tua lettera mi ha subito fatto pensare all’Odissea: hai presente Penelope, moglie di Ulisse, che aspetta il suo sposo per anni, facendo e disfacendo la tela? Ecco, la tua rivale in amore, questa madre disposta a negare ogni sgarbo proveniente dal marito pur di non perderlo, mi fa pensare a lei, pur con le debite differenze. Ce ne sono molte, di donne simili. Persone capaci di mettere la testa sotto la sabbia e perdonare, pur di non affrontare il dolore e dover ricominciare da capo. Ebbene, Torella mia, ti consiglio vivamente di sottrarti a questo infelice ménage a trois, e il più in fretta possibile. Anzi, ti dirò di più: sono certa che tu stessa sia arrivata alla medesima conclusione… prova ne sono i tuoi incubi e il fatto che, una volta entrata in scena questa rivale disposta a tutto, la tua lettera acquisisce toni cupi. Cercherò adesso, dopo averti risposto a caldo, di elencare con più distacco i motivi del mio “NO” a questa relazione. 1) Lui ti ha mentito fin dal principio, nascondenti la verità sulla sua complicata situazione sentimentale…e noi sappiamo che nelle relazioni la sincerità è tutto, 2) E’ totalmente in balia di questa donna che continua a tradire e maltrattare da anni, ma che tuttavia non riesce a lasciare (non avvia le pratiche del divorzio): lei gli controlla il telefono e lui – nonostante la sua infedeltà- si sente responsabile di lei e del figlio, tanto da comprare loro una casa. 3) Non ha mai avuto intenzioni serie nei tuoi confronti: non ti ha voluta come amica su Facebook e questo, col senno di poi, era un dettaglio da non trascurare fin dal principio: probabilmente lei lo controlla anche sui social network. E infine: 4) Hai avuto una storia con un fanatico di una setta religiosa ed è finita male: ma quando te la vuoi concedere un po’ di serenità? Non credi, a quarant’anni, di doverla almeno cercare?!

Rebecca”.


Risponde Marina:

Cara amica, dalla tua lettera emergono alcuni elementi, già sottolineati da Rebecca, che dovrebbero spingerti a riflettere e forse anche a farti aiutare (hai mai consultato uno psicologo o uno psicoanalista?). A quarant’anni, infatti, hai accumulato “varie storie infelici“e “una convivenza finita male con un fanatico di una setta religiosa”, seguita da questa storia poco gratificante, dove sembra che a tenerti legata a quest’uomo sia la comune passione per i viaggi e il fascino della divisa che tu trovi irresistibile. Non un commento su di lui, come persona e come uomo. Eppure, per lui, saresti  disposta persino ad andare nelle Marche, ad affrontare la moglie che, sarà pure una novella Penelope, ma rispetto a te ha qualche motivo in più per difendere la relazione: un matrimonio e un figlio. Che dirti? A quarant’anni sembri sentimentalmente tanto fragile, che l’unico consiglio è davvero di “staccare la spina e ricominciare da capo”, ma senza intraprendere nuove relazioni sentimentali, e concedendoti, piuttosto, un serio percorso terapeutico che metta ordine e ti aiuti a scoprire i tuoi veri desideri e bisogni. Per uscire dal tuo disordine sentimentale e conquistare innanzitutto il rispetto di te. Auguri