DUE DI CUORI: Genitori separati, figlie in crisi

Pubblicato il 23 Giugno 2018 in , , da redazione grey-panthers

Care Marina & Rebecca,

sono una donna di Livorno con due figlie di undici e sette anni. Lavoro in una piccola libreria e sono sposata da circa vent’anni. … con un marito che finora non mi ha dato pensieri, ma che qualche settimana fa si è presentato a casa con una faccia scura, un forte profumo di donna addosso e senza il coraggio di guardarmi in faccia. Gli ho fatto l’interrogatorio perché era da tempo che rientrava più tardi del solito dal lavoro e lui, senza farsi troppo pregare, mi ha detto chiaro e tondo che da qualche tempo ha un’altra e che vuole andarsene di casa. Io l’ho guardato incredula, ho pianto, mi sono arrabbiata, e ora sto a poco a poco elaborando il mio lutto. Non mi ama più e si è messo con una più giovane, sembra una barzelletta. Quello che fa ben poco ridere, però, è stata la reazione di mia figlia più grande. Quando ha saputo che il papà vuole andare via di casa ha smesso quasi di mangiare e non studia più. I suoi voti sono crollati, e i professori hanno cominciato a chiamarmi a colloquio, preoccupati per la sua media. Onestamente, di perdere il marito posso anche farmene una ragione, ma vedere mia figlia soffrire così mi fa male e mi preoccupa terribilmente. Che cosa posso fare? Non vorrei che anche la più piccola, a poco a poco, ne venisse turbata.

Grazie per un consiglio. T.


Risponde Rebecca:

Cara T.,

purtroppo quando una coppia ha problemi come i vostri, e ci sono di mezzo i figli, le questioni si complicano enormemente. Capisco le tue preoccupazioni, e soprattutto apprezzo il tuo volerti mettere da parte, il tuo sapertene fare una ragione di aver perso l’amore di tuo marito per occuparti soprattutto delle tue figlie. Atteggiamento che invece tuo marito non sembra affatto condividere, comportandosi da eterno Peter Pan, di fronte alle sue responsabilità di padre. Ora, è vero che le attenzioni sono da rivolgere soprattutto alle tue bambine, ma nella tua lettera non fai il minimo accenno a un confronto tra te e tuo marito. Sembra che tu dia per scontato che l’unico epilogo possibile sia quello di una sua uscita di scena, appresso alle gonne della sua nuova fiamma. Non credi che un dialogo con lui possa almeno aiutarti a capire se si tratti di una scappatella o di una cosa seria? Nella prima ipotesi, infatti, forse potresti provare a minimizzare l’intera vicenda e aiutare le tue figlie a sdrammatizzare. Nel secondo caso, invece, puoi decidere di prendere dei seri provvedimenti, come ad esempio cominciare un percorso terapeutico assieme alla tua figlia più grande, e aiutarla a uscire dall’empasse e a elaborare l’accaduto. Ti invito insomma a muoverti per gradi, senza saltare a conclusioni affrettate, dettate forse dalla delusione e da una – pur giustificata – ansia. Il mio più sincero in bocca al lupo.

Rebecca


Risponde Marina:

Gentile amica, una storia classica, purtroppo, la sua, che non fa sperare soluzioni felici. Sono d’accordo con Rebecca che lei debba chiarire la situazione personale con suo marito, a quattr’occhi, senza figli o terze persone. Poi, insieme, parlerete alle figlie che devono essere rassicurate sul rapporto dei genitori con loro, fatto di affetto, fiducia, speranze e quant’altro. Rassicurarle che l’amore di un genitore non si perde se si scioglie di fatto la famiglia. E insieme con suo marito, che si farà carico dell’aspetto economico, troverete un appoggio psicologico per entrambe le figlie. Perché i momenti difficili, in famiglia, si guardano in faccia, ad occhi aperti, e senza sconti per alcuno. Il papà innamorato è riuscito a fare un torto alla moglie, ma non deve, assolutamente, farne uno anche alle figlie. Auguri per affrontare questo periodo con tutto il coraggio che richiede.