1839: è questa la data di nascita ufficiale della fotografia, intesa come la tecnica inventata da Joseph Niepce, per catturare le immagini e fissarle su un materiale sensibile. Nel giro di meno di un paio di secoli gli strumenti per la riproduzione delle immagini si sono estremamente evoluti, e soprattutto si sono molto diffusi. La fotografia, quella professionale, resta appannaggio delle persone appassionate, capaci e pronte a districarsi tra gli strumenti più raffinati e complessi. Pur essendo una materia assolutamente nuova rispetto alla plurisecolare astrologia, le inclinazioni naturali che portano una persona a scegliere di dedicarsi alla fotografia, o come raffinato dilettante o come professionista, possono essere connesse ai pianeti che si muovono nello Zodiaco, intesi come simboli di determinate caratteristiche.
Il pianeta lento, Urano, scoperto peraltro nel 1781, mezzo secolo prima degli esperimenti di Niepce, simbolicamente, rappresenta la tecnologia avanzata, l’invenzione di macchine elaborate, e in generale l’innovazione. Abbinato astrologicamente al segno dell’Acquario, ne rappresenta la spinta innovatrice e libertaria, l’uscita dagli schemi e dalle convenzioni, e anche l’inventiva in materia di tecnologie. Quanto a inclinazioni naturali, per essere un autentico fotografo occorrono almeno due qualità: una sensibilità acuta rispetto a quanto si ‘vede’ con gli occhi, e il desiderio di comunicare agli altri quanto avviene o quanto si ritiene di avere visto.
In astrologia, è la Luna il pianeta che simboleggia la sfera emotiva, la sensibilità – il modo di esprimerla è legato al segno e alla casa in cui si trova – e anche la memoria, la conservazione delle emozioni nel tempo, il collegamento tra luoghi, immagini e sensazioni. La Luna in generale è connessa con l’immaginario. Per quanto riguarda poi la comunicazione, la trasmissione dell’informazione, il pianeta connesso a questi valori è Mercurio, che si può legare anche, tra i sensi, alla vista, o forse meglio allo sguardo, ossia al modo di vedere le cose, di apprezzarle e valutarle. Il trittico di simboli Luna, Mercurio, Urano si tramuta in una formula: io sento – io comunico – io uso un mezzo tecnologico.
Quindi, se si analizza il tema natale, l’oroscopo personale di un fotografo/a scopriremo che i pianeti connessi a questi valori sono collegati fra loro. Più precisamente Luna e Mercurio, o Mercurio e Urano o Luna e Urano o tutti e tre tra loro, formano i cosiddetti aspetti, angoli precisi (congiunzione, sestile, quadratura, trigono, opposizione) tra loro.
Le ricerche comparative, in cui sono stati osservati attentamente i temi natali di fotografi famosi e di professionisti, ci indicano come siano più frequenti del normale le posizioni della Luna nei segni d’aria (soprattutto Gemelli, segno governato da Mercurio, ma anche Bilancia e Acquario), di Mercurio in segni di fuoco (Leone e Ariete) e di Urano non tanto in uno specifico segno (il pianeta è lento, ci mette 7 anni per attraversare un solo segno) quanto in una specifica casa, l’undicesima che è collegata al segno dell’Acquario, domicilio, appunto, di Urano.
Uno dei risultati più inattesi dell’analisi è stato il fatto che, a parità di probabilità che Mercurio e Venere siano legati in aspetto con Urano, il numero di casi in cui si realizza, nei temi dei fotografi, l’aspetto tra Mercurio e Urano è doppio del numero di volte in cui Venere è in aspetto con il medesimo Urano.
“Astra inclinant, non necessitant”: non è detto che se nel nostro tema natale troviamo un bel trigono tra Mercurio e Urano diventeremo dei celebrati professionisti della fotografia, ma, al contrario, è pur vero che il tema di nascita di Henri Cartier – Bresson presenta una significativa opposizione tra Luna e Urano e che quello di Helmut Newton vede tutti e tre i pianeti, Luna, Mercurio e Urano, connessi tra loro. Un caso?