“Amo molto parlare di niente: è l’unico argomento su cui so tutto.” Oscar Wilde P
Parlare solo di ciò che si conosce… argomentare le proprie idee… esprimersi in modo chiaro… Ma chi l’ha detto? Più che ad argomentare, il moderno opinionista è abile a muoversi in superficie, esercitando «l’arte raffinata dello sfioramento delle idee e dei problemi», un’arte che gli consente di fornire puntuali risposte anche quando non capisce le domande. Chiarezza? Lasciamo perdere! Il moderno opinionista può permettersi di parlare in modo incomprensibile. Spesso, anzi, neppure lui capisce quel che dice: può così disquisire brillantemente su qualunque argomento, anche su quelli a lui sconosciuti. Sono queste, alcune fra le provocatorie premesse su cui si sviluppa il libro: un testo irriverente, a tratti cinico, che espone i vari “ferri del mestiere” del moderno opinionista, fra i quali: le parole-chiave dell’«indignazione virtuosa», per lanciare anatemi contro i vari aspetti degenerativi della moderna società; il «catalogo dei rimedi», per indicare, dopo gli anatemi, le strade per migliorare il mondo; i metodi per essere «brillante e crudele», per demolire cioè le idee altrui: un modo sicuro e immediato per distinguersi in una discussione (è, infatti, molto più facile distruggere che creare); l’arte del “tirarla per le lunghe”, sia con le premesse sia con le “derive tematiche” (saltare di palo in frasca), nonché con incisi, chiose, digressioni, parentesi. (Precetto per il moderno opinionista: “Una volta aperta una parentesi, non c’è nessuna fretta di chiuderla”). i metodi per dire, secondo le circostanze, quel che gli altri si aspettano di sentire o di stupire con affermazioni provocatorie. Il libro è un manualetto agile e divertente sull’arte di parlare quando non si ha niente da dire e che, letto in controluce, mette a nudo con feroce ironia i discorsi vacui ed i luoghi comuni con i quali si cerca di far colpo su chi ascolta.
Questo e molto altro ancora, in un libro appena uscito che interesserà e farà sorridere gli amici grey panthers (a patto che non vi si riconoscano!!:)
Claudio Nutrito
Non ho niente da dire, ma so come dirlo
(Trattato ad uso del moderno opinionista)
Editore: Stampa Alternativa, 2010
Andrea Romano, editorialista de Il Sole 24 Ore e Il Riformista, professore di Storia Contemporanea all’Università di Roma Tor Vergata, ha scritto: “Il titolo dell’anno. Il premio per il miglior titolo di libro del 2010 è già deciso. In via autocratica e insindacabile intendo assegnarlo a Claudio Nutrito, che per Stampa Alternativa ha appena pubblicato un libretto geniale: “Non ho niente da dire, ma so come dirlo” (pp.100, euro 12). Molto più che un agile “Trattato ad uso del moderno opinionista”, come promette il sottotitolo, è un piccolo mondo di accortezze dialettiche ad uso del politico italiano contemporaneo. Colui che per l’appunto non ha più niente da dire ma ha conservato un più che dignitoso mestiere per dirlo. Perché l’esperienza conta, la politica non è un’avventura e anche l’argomentazione vuole il suo perché. Da leggere con attenzione prima di sintonizzarsi su un qualsiasi canale generalista per assistere ad un qualsiasi talk show politico, ammesso che ci si voglia infliggere una tale inutile pena”.